Si è riunito oggi, presso il Centro Congressi Cà Vecchia, il Comitato Direttivo della Cgil Emilia Romagna che ha eletto, con voto segreto, quattro nuovi segretari regionali in sostituzione dei componenti della segreteria giunti a fine mandato.
Il Presidente del Comitato Direttivo regionale, Maurizio Fabbri, ha comunicato l’esito della consultazione, sulla proposta avanzata dalla Commissione dei Saggi, di integrazione della segreteria regionale, che ha fatto registrare “larghissimo consenso”, sancendo la continuità del progetto politico della Cgil dell’Emilia Romagna.
Il voto segreto ha dato il seguente esito: votanti 136 su 170 aventi diritto (80%), favorevoli 109 (80,15%), contrari 11 (8,09%), astenuti 16 (11,76%).
Le new entries sono Marina Balestrieri, Luigi Giove, Fiorella Prodi e Antonella Raspadori.
Marina Balestrieri è nata a Parma il 21 Maggio 1963. Laureata in Scienze Politiche all’Università di Bologna, ha svolto vari lavori come precaria a tempo determinato per il Comune di Parma. Dal 1987 di ruolo, inizia il suo percorso sindacale come delegata. Esce in distacco sindacale nel 1993 come funzionario della Funzione Pubblica Cgil di Parma e nel 2002 diventa Segretario Generale della categoria, svolgendo contemporaneamente un ruolo part time per due anni nella Segreteria Confederale della Camera del Lavoro di Parma. Viene eletta Segretario Generale della Funzione Pubblica Emilia Romagna nel settembre 2008.
Luigi Giove è l’inserimento più giovane: 44 anni, nato a Gravina in Puglia (BA) nel 1971, diploma tecnico commerciale, nel 1997 viene eletto RSU presso la Sensient Food Colors di Reggio Emilia, azienda per la quale svolgeva la mansione di manutentore. Nel 2000 inizia la propria esperienza sindacale come funzionario della Flai Cgil prima nella zona di Guastalla e successivamente nella zona della Val d’Enza. Diventa segretario generale della Flai Cgil di Reggio Emilia nel 2004 e nel 2008 viene eletto nella segreteria della Camera del Lavoro di Reggio Emilia dove assume l’incarico di responsabile delle politiche organizzative e, successivamente, di responsabile del mercato del lavoro. Nel 2011 viene eletto segretario generale della Fillea Cgil Emilia Romagna.
Fiorella Prodi è nata a Casalgrande (Reggio Emilia) il 7 Aprile 1956, diploma di perito tecnico industriale, ha iniziato il suo percorso sindacale come delegata della Manifattura Tabacchi di Modena. E’ in Cgil dal 1991, prima con un incarico al Coordinamento Nazionale dei Monopoli di Stato in FP Cgil a Roma e dal 1993 in FP Cgil a Modena, con incarico agli Enti Locali. Dal 1999 al 2004 è stata Segretario Generale della FP Cgil di Modena. E’ stata eletta successivamente nella segreteria confederale con varie deleghe tra cui quella alle riforme istituzionali (referendum costituzionale 2006), formazione/istruzione, politiche di genere e immigrazione. A marzo 2013 è stata eletta segretario generale della categoria Filcams Cgil di Modena.
Antonella Raspadori è nata a Bologna il 10 luglio 1956, si diploma all’Istituto magistrale nel 1974. Nel ’75 viene assunta alla Direzione Provinciale del Tesoro di Bologna, si iscrive alla CGIL e frequenta all’Università Storia e Lingue orientali. Dal 1986 collabora con la Funzione Pubblica regionale e nel 1991 entra nella Segreteria della categoria. Nel ’98 diventa Presidente del Comitato INPS di Bologna. Nel 2001, eletta nella Segreteria SPI di Bologna, ha l’incarico di riorganizzare il decentramento, la rete della tutela sindacale nelle leghe, poi il tesseramento. Nel 2006, eletta nella Segreteria della CdLM di Bologna, si occupa di decentramento, previdenza e politiche di genere. Nel 2010, confermata nella Segreteria della CdLM, assume la responsabilità della contrattazione territoriale e sociale, del welfare e della sanità. Nel 2014 entra in CGIL regionale come responsabile del Dipartimento Riforme Istituzionali.
I neoeletti affiancheranno il segretario generale Cgil Emilia Romagna Vincenzo Colla, confermato per un secondo mandato dall’XI Congresso regionale tenutosi nel marzo 2014, e gli attuali componenti: Mirto Bassoli, Pietro Bellucci e Antonio Mattioli. La segreteria risulta dunque composta di otto elementi.
Colla, nella sua relazione introduttiva ribadisce con forza la necessità di “fare del Patto per il Lavoro una grande occasione di partecipazione democratica, attraverso assemblee di iscritti, lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati chiamati ad esprimersi, con il voto, sull’ipotesi di accordo siglato con la Regione, le istituzioni e le parti sociali, per un modello di alternatività”.
I lavori del Comitato Direttivo sono stati conclusi da Danilo Barbi della segreteria nazionale Cgil.