E’ con un tema di notevole attualità, quello della immigrazione nell’Unione Europea e del lavoro stagionale degli immigrati, che la dottoressa Rossella Veronesi, laureatasi con 110/110 e lode in Giurisprudenza presso Unimore – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, nel luglio 2014, ha ottenuto il premio per la miglior tesi sulle tematiche inerenti alla Unione Europea, intitolato a ricordo della scomparsa prof.ssa Ivana Palandri, docente del Dipartimento di Giurisprudenza, prematuramente scomparsa lo scorso anno.
Relatore della tesi, probabilmente fra le ultime seguite, fu proprio la prof.ssa Palandri, il cui impegno da docente si è sempre speso sull’approfondimento delle materie legate al diritto internazionale e dell’Unione europea e al diritto delle organizzazioni internazionali e dell’immigrazione.
La cerimonia di consegna del riconoscimento si è tenuta nel tardo pomeriggio di venerdì 11 settembre, nell’ambito delle attività della Summer School Renzo Imbeni, presso gli spazi della Fondazione San Carlo che sta ospitando in queste giornate l’evento modenese.
Destinato alla migliore tesi sui temi dell’Unione Europea prodotti da studenti dei Dipartimenti di Giurisprudenza e Studi linguistici e culturali il riconoscimento è andato al lavoro della dottoressa Veronesi intitolato: “L’immigrazione nell’Unione Europea. Il lavoratore stagionale fra direttiva 2014/36/UE e Testo Unico dell’immigrazione”.
Il premio Ivana Palandri nasce dalla volontà e dall’impegno economico – il premio ammonta a 1000,00 euro – dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Studi linguistici e culturali di Unimore di ricordare una ricercatrice molto amata e stimata sia dai colleghi che dagli studenti. Questa è la ragione dell’istituzione di un premio che possa sostenere il lavoro degli studenti con i quali la prof.ssa Palandri è sempre riuscita a creare un rapporto molto diretto e costruttivo.
“Ivana Palandri – come hanno ricordato il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Luigi Foffani e la prof. ssa Marina Bondi, Direttore del Dipartimento di Studi linguistici e culturali – era una collega da tutti conosciuta e benvoluta. Di carattere schietto e sempre disponibile, era molto impegnata nell’attività didattica, che aveva sempre svolto con grande competenza, passione e dedizione, sia nella sua passata esperienza come ricercatore nella Facoltà di Lettere, sia, negli ultimi anni presso il Dipartimento di Giurisprudenza. La sua scomparsa ha lasciato tutti molto colpiti e da subito abbiamo pensato che ricordarla con un premio da destinarsi proprio ai suoi amati studenti fosse il modo migliore.”
Ivana Palandri
Nata a Piandelagotti di Frassinoro (MO), 56 anni fa, si era laureata all’Università di Modena nell’anno accademico 18982/83 con una tesi su “La codificazione del diritto internazionale privato e processuale nel recente progetto svizzero”, conseguendo poi presso l’Università di Bologna nel 1992 il Dottorato di ricerca di Diritto delle Comunità europee con una tesi su “Libera circolazione dei servizi bancari nel mercato unico europeo”. Profonda conoscitrice ed esperta di diritto della Comunità europea, per la sua riconosciuta competenza, aveva collaborato a progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale riguardanti il diritto internazionale, l’immigrazione, la multiculturalità, occupandosi tra l’altro anche degli aspetti giuridici circa la tutela dell’ambiente marino dagli inquinanti, della tutela del consumatore nei rapporti tra diritto comunitario e ordinamento interno, nonché di integrazione europea. Per queste sue competenze tra il 1991 ed il 2003 aveva anche retto la responsabilità del Centro di Documentazione e Ricerche sulle Comunità europee dell’Unimore e, successivamente aveva tenuto insegnamenti di Diritto internazionale al Dipartimento di Studi linguistici e culturali. Negli ultimi anni di vita ha fatto parte della Commissione elettorale centrale dell’Ateneo ed era stata componente del Consiglio direttivo del Centro di Documentazione e Ricerche sulle Comunità europee dell’UNIMORE e della “Summer School Renzo Imbeni”, oltre che della VI sottocommissione per gli esami da avvocato (2012/2013) presso la Corte d’Appello di Bologna.