L’accoglienza ai profughi e i progetti di nuovo welfare sono stati tra i temi al centro del confronto avvenuto oggi all’Expo di Milano tra la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini – che ha anche la delega al welfare e all’immigrazione – e il ministro della Cancelleria dell’Assia Axel Wintermeyer , nel quadro di una collaborazione tra le due Regioni, in diversi campi, che dura da oltre vent’anni. L’incontro a Milano è stato anche l’occasione per rivedere e confrontare i modelli di welfare di due tra le regioni più avanzate d’Europa.
“La regione dell’Assia ha un modello di welfare molto solido ed esteso, rivolto a tutte le fasce della popolazione, molto simile a quello emiliano-romagnolo – ha dichiarato Elisabetta Gualmini -. Ci sono anche sfide simili in comune, come l’invecchiamento della popolazione e la necessità di offrire servizi alla terza e quarta età che consentano di mantenere stili di vita sani e un impegno attivo in numerosi campi del sociale ma anche di prevenire le malattie e allontanare, se possibile, la necessità di processi di ospedalizzazione e di cura”.“Nell’ambito dell’incontro – ha precisato la vicepresidente – si è deciso di rafforzare la collaborazione per condividere le pratiche migliori e di lavorare su modelli innovativi di servizio ai cittadini che non siano solo “risarcitori” e “riparatori” ma che possano creare empowerment e un coinvolgimento dinamico nella società”.
Sul tema dei migranti e dei rifugiati le due Regioni stanno già collaborando nell’ambito della rete ERLAI – European Regional and Local Authorities on Asylum and Immigration attraverso l’organizzazione di incontri bilaterali per scambi reciproci di esperienze e attraverso il dialogo costante con i rappresentanti delle istituzioni europee di rilievo sulle opportunità di finanziamento e sugli sviluppi politici a livello internazionale.
Per quanto riguarda le politiche di invecchiamento attivo la Regione Emilia-Romagna ha attivato in passato insieme al Land e altri partner europei un progetto che prevede lo scambio di volontari senior che rimangono attivi socialmente anche quando lasciano il mercato del lavoro. Si tratta di un progetto avviato nel 2008 nell’ambito del quale la Regione ha coordinato gli scambi tra i Comuni dell’ Emilia-Romagna gemellati con i Comuni del Land tedesco, in particolare tra Ferrara e Giessen e tra l’Unione Montana dell’Acquacheta e Hofbieber.