Una delegazione ministeriale della Repubblica d’Albania ha fatto visita all’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, nell’ambito di un progetto coordinato dall’Anci. La delegazione è stata accolta mercoledì mattina in Comune a Gualtieri dalla direttrice dell’Unione Elena Gamberini e dai sindaci Renzo Bergamini (Gualtieri), Camilla Verona (Guastalla) e Massimo Gazza (Boretto), oltre che dalla responsabile dell’Ufficio di piano sociale Enza Malaguti.
L’Albania è interessata da una importante riforma territoriale, che prevede una nuova suddivisione del territorio in 61 comuni, dai 351 attuali. Pertanto, lunedì 7 è stata siglata una dichiarazione congiunta tra il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il ministro albanese Bledar Cuçi. Questo accordo nasce per favorire lo scambio e la cooperazione tra Regione Emilia-Romagna e il Ministero di Stato degli Affari Locali della Repubblica di Albania nel campo del decentramento amministrativo, della fusione dei Comuni, del riassetto istituzionale, della promozione e della cooperazione reciproca. La dichiarazione congiunta si impegna ad attivare visite di studio nella Regione Emilia-Romagna per conoscere le pratiche di successo organizzativo e gestionale e le funzioni assegnate ai Comuni, oltre che per rafforzare la partnership per la cooperazione nella realizzazione di progetti comuni finanziati da programmi europei, nazionali e internazionali proprio dedicati al riassetto istituzionale e al decentramento amministrativo.
Tra i modelli virtuosi dell’Emilia-Romagna rientra a pieno titolo l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana: otto Comuni, 72mila abitanti, 12 servizi unificati e oltre 100 dipendenti (325 se si considera anche l’Azienda speciale).
La delegazione albanese, attraverso la visita odierna, ha potuto conoscere da vicino i processi che hanno portato all’unificazione dei servizi nella Bassa Reggiana, e i conseguenti vantaggi che ne sono derivati per l’amministrazione del territorio. Tra gli aspetti di maggior interesse, sistema del welfare del territorio, che è stato illustrato dal sindaco di Boretto Massimo Gazza, delegato sul tema per l’Unione. Un ambito, quello del welfare, che nella bassa reggiana vede investiti circa 29 milioni di euro ogni anno, suddivisi tra le quattro macroaree: disabilità, anziani, minori e famiglia.