Ha preso il via questa mattina, giovedì 10 settembre, al Teatro della Fondazione San Carlo di Modena, la Summer School Renzo Imbeni, il corso di formazione avanzata sull’Unione europea intitolato all’europarlamentare modenese che, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato in apertura di cerimonia.
“Nel momento in cui insorgono ottusi nazionalismi – ha detto Muzzarelli – è quanto mai attuale il suo richiamo al concetto di cittadinanza europea, non come impoverimento dell’identità locale, regionale e nazionale, ma come dimensione nuova di arricchimento dei propri orizzonti culturali e sociali”. “Questo è il momento della responsabilità – ha continuato il sindaco – il momento di dire che Europa vogliamo. Siamo contro l’Europa che discute di decimali di bilancio e non di investimenti, crescita e occupazione, perché sappiamo che l’altro nome della pace è sviluppo”.
Il corso di studi che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promosso dal Comune di Modena, in collaborazione con Università, Fondazione Collegio San Carlo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Dopo i saluti del sindaco, del presidente della Fondazione Collegio San Carlo Roberto Franchini, di Bruno Marasà per il Parlamento europeo, Fabrizio Spada per la Commissione europea e Armando Barucco del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, il direttore scientifico della Summer School Marco Gestri ha presentato l’edizione 2015 del corso dedicato a “Il ruolo dell’Unione europea nel mondo”. Mentre il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha condotto l’intervento d’apertura dando ufficialmente il via ai lavori che proseguiranno fino al 15 settembre e vedranno intervenire 34 relatori.
Alla presentazione è intervenuta anche la presidente della Fondazione Renzo Imbeni, Rita Medici Imbeni, moglie dell’europarlamentare.
“La scuola si è consolidata come un evento unico, a livello nazionale e europeo – ha sottolineato il direttore Marco Gestri – per le sue caratteristiche. Prima fra tutte quella di riunire tra relatori non solo personalità accademiche e del mondo culturale, ma anche alti rappresentanti delle istituzioni politiche europee. Significativa anche quest’anno – continua il direttore scientifico della Summer School – la presenza di esponenti del Parlamento europeo, sotto il cui patrocinio si svolge la Scuola. E di altissimo livello anche la presenza di esponenti della Commissione europea, a partire dalla vicepresidente Mogherini. Questo consente ai frequentanti di ascoltare in diretta la voce dei protagonisti del processo legislativo.
L’edizione 2015 è dedicata all’azione dell’Unione sul piano internazionale. In questo contesto – ha spiegato Gestri – oltre alle prospettive di riforma del quadro generale relativo alla politica estera dell’Ue (che presenta alcuni limiti in quanto gli Stati sono restii a cedere la propria sovranità in materia), saranno esaminate le questioni più ‘calde’ sul piano politico e giuridico, anche nella prospettiva italiana: la gestione dell’immigrazione e dell’asilo, la lotta al terrorismo internazionale e il contrasto alle nuove minacce che gravano su Unione e Stati membri. Infine il 2015 è l’anno di Expo nonché Anno europeo per lo sviluppo. Una sessione sarà quindi dedicata al ruolo dell’Unione nella cooperazione allo sviluppo, nell’assistenza umanitaria e nella lotta alla fame. Altre riguarderanno le prospettive per una vera politica dell’Unione in materia di sicurezza e difesa e le azioni dell’Ue per promuovere la pace e la democrazia”.
Dopo la cerimonia di apertura la prima sessione di lavori in programma nel pomeriggio è dedicata alle “Nuove prospettive per la Politica estera e di sicurezza comune” e vedrà partecipare anche l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini. I lavori si svolgeranno dalle 15.30 alle 19 sempre al Teatro San Carlo e prenderanno il via con l’intervento dell’ambasciatore Armando Barucco, capo Unità Analisi e Programmazione Ministero degli affari esteri e della cooperazione Internazionale.
Alle 17.30 sarà, appunto, la vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini a dialogare con gli studenti su temi inerenti le relazioni tra l’Unione europea e il resto mondo.
La scuola ha anche il patrocinio del Parlamento europeo, del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del Comitato delle Regioni dell’Unione europea, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, della Regione Emilia-Romagna e del Consiglio italiano del Movimento europeo.
DOMANI SI PARLA DI TERRORISMO INTERNAZIONALE
Venerdì 11 settembre i fronti caldi e il ruolo dell’Ue nella lotta al terrorismo. In mattinata Lucio Caracciolo tra i relatori per discutere di immigrazione e Mediterraneo
Venerdì 11 settembre, nel giorno in cui il mondo ricorda l’attentato che provocò il crollo delle Torri gemelle del World Trade Center di New York causando migliaia di vittime e aprendo una nuova stagione del terrorismo internazionale, la Summer School Renzo Imbeni di Modena riflette su “La lotta al terrorismo internazionale nel rispetto dei diritti fondamentali”.
Nella seconda giornata di lavori, il corso di Alta formazione sulle questioni europee, promosso dal Comune di Modena, dedica al tema un’apposita sessione in programma dalle 15 alla Fondazione San Carlo (via San Carlo 5). Andrea Plebani, ricercatore all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Associate Research Fellow dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale darà il via alla sessione con un intervento intitolato “Da al-Qaida in Iraq al sedicente Stato Islamico: origini, evoluzione e obiettivi”, mentre Lucia Serena Rossi dell’Università di Bologna approfondirà il tema del ruolo dell’Unione europea nella lotta al terrorismo. A presiedere i lavori sarà il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena Luigi Foffani, mentre non potrà essere presente David Sassoli, vicepresidente del Parlamento europeo per sopraggiunti impegni istituzionali a Bruxelles.
Nella stessa giornata sarà invece dedicata a un’altra questione di forte attualità la sessione del mattino della Summer School che vedrà anche la partecipazione del direttore di Limes Lucio Caracciolo. Dalle 9 nella sala del Consiglio comunale (primo piano del Municipio, piazza Grande 16) i giovani partecipanti alla scuola e il pubblico potranno ascoltare gli interventi degli esperti sui temi relativi alle relazioni con i Paesi del sud del Mediterraneo, il rilancio della cooperazione e la gestione delle politiche di immigrazione e di asilo.
Aprirà la sessione, con un intervento su “Il Forum di Tunisi, il ruolo della società civile”, Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo. L’ammiraglio della Marina Militare in congedo, Fabio Caffio, esperto diritto marittimo parlerà del controllo delle frontiere. E, alle 11, Caracciolo affronterà le nuovissime questioni che si sono aperte sul fronte mediterraneo.
A presiedere i lavori sarà Fabrizia Panzetti, membro del Gabinetto dell’Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Unione europea.