Marconi-Castelfranco3 settembre 2015 il Consiglio Comunale di Castelfranco Emilia ha deliberato all’unanimità il nuovo “Patto per la Scuola”, un protocollo d’intesa di durata biennale, tra l’Amministrazione Comunale e i tre Istituti Comprensivi del territorio: Istituto Guinizelli, Istituto Marconi e Istituto Pacinotti. Tale intesa declina azioni riguardanti l’istruzione, il diritto allo studio e la qualificazione dei Piani di Offerta formativa delle stesse scuole.

Per noi il  Patto per la Scuola è un efficace e collaudato  strumento di  programmazione e coordinamento  del sistema d’istruzione, esito di una concertazione fra diverse istituzioni , nel reciproco rispetto di ruoli e competenze, con la finalità di sostenere la qualità delle Autonomie , potenziare l’offerta formativa  e di assicurarne la continuità  socio – culturale con il Territorio.

In questo tempo di attese e di promesse, in cui prende il via la Riforma della Buona Scuola, variamo questa Intesa che riconosce gli Istituti scolastici comprensivi  locali come portatori di una valenza autonoma aggregante e di promozione civile nel paese,  oltre che soggetti  responsabili  di progettualità  didattica e formativa.

Il documento evidenzia il ruolo del Comune con un sistema d’interventi  integrativi  volti ad assicurare  l’universalità dell’accesso e la diffusione egualitaria di pari opportunità d’istruzione  per tutti i bambini ed i ragazzi, su tutto il territorio.

Ma la caratterizzazione decisiva del Patto si sviluppa in relazione al concetto di Territorio che entra nel sistema scolastico come contesto, come risorsa e come identità storica, geografica e socio-culturale.

Per la sola progettualità di qualificazione dell’offerta formativa, al netto di tutti gli interventi di competenza istituzionale, il Comune di Castelfranco Emilia spenderà risorse intorno ai 100.000 euro all’anno, per un totale di 3.300 fra bambini e ragazzi di scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

 

Tra gli obiettivi culturali che Scuole e Amministrazione comunale hanno individuato come prioritari per la qualificazione dei piani di offerta formativa,  ci sono l’ educazione alla cittadinanza e legalità, con esplicito riferimento alla lotta alle mafie e l’ inclusività, nucleo centrale dell’intero patto , come finalità di un complesso sistema di azioni sostenute da importanti risorse umane e finanziarie, volte a intercettare bisogni formativi di alunni portatori di fragilità e disagio. L’ Educazione alla sostenibilità ambientale si arricchirà con un progetto che il Comune realizzerà  per le scuole per l’incremento dell’attenzione dei cittadini rispetto alla corretta gestione dei rifiuti urbani, aumentando la sensibilità e la consapevolezza del valore differenziale che da essi può derivarne,se conferiti separatamente in modo sostenibile, presso i Centri di Raccolta o Stazioni Ecologiche.

Le novità più rilevanti riguardano la valorizzazione degli istituti e dei beni culturali del territorio, con un rinnovato approccio all’esperienza teatrale, l’utilizzo del Cinema locale, come laboratorio di linguaggi multimediali, luogo d’incontro e di apprendimento, e infine  l’incremento di opportunità per l’educazione musicale.

Da quest’anno inoltre, le scuole potranno integrare la loro azione educativa con la ricca offerta progettuale di “Officine”destinata alle famiglie, all’infanzia, all’adolescenza  ed alla fascia d’età giovanile che il Comune ha aperto a Cà Ranuzza. Questa offerta riguarda un’ampia gamma di opportunità di gestione del tempo libero, di attività socializzanti, laboratori, con la possibilità di apprendere nuove competenze e linguaggi.

Di rilievo il fatto che il Comune, oltre  al Comitato per la Ristorazione scolastica, insieme alle Istituzioni scolastiche, si impegna a costituire un tavolo stabile di confronto e di discussione, con funzione di monitoraggio degli sprechi alimentari e di promozione di azioni volte a contenere il fenomeno , nonché a ottimizzare l’impiego degli scarti alimentari delle mense scolastiche.

Di rilievo inoltre la progettualità d’incontro tra il mondo del volontariato e la scuola, oltre che il coinvolgimento dell’Associazionismo sportivo per incentivare e favorire tra i bambini e i ragazzi la pratica sportiva.

Il Patto per la Scuola non può per sua natura dare conto integralmente della complessa realtà delle scuole del nostro paese, ma imprime sicuramente ad essa  la fisionomia di una comunità educante, che accompagna ciascuno lungo il cammino della crescita e si fa carico di tutti, dove istruzione e socialità hanno la stessa grammatica, dove non si distribuiscono nozioni ma si costruiscono insieme percorsi di apprendimento, attraversando la propria Città e le città del mondo.

Se è vero che oggi  questo nostro territorio ricco di storia e umanità generosa  esprime questa  comunità scolastica, sarà questa che in un futuro non troppo lontano disegnerà una Città fiera della propria identità, aperta, forte  e  plurale.