Sembra che uno dei più grandi sogni dei giovani neodiplomati sia diventare “ingegnere”. Stamane giovedì 3 settembre tra Modena e Reggio Emilia per affrontare un test d’ingresso non selettivo in presenza richiesto per i 6 corsi di laurea triennale, istituiti presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Modena ed il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria – DISMI di Reggio Emilia sono accorsi in 604.
A Modena hanno affrontato la prova in 401 rispetto ai 543 attesi (73,85%), mentre a Reggio Emilia si sono presentate 203 dei 278 studenti preimmatricolati (73,02%).
Il test per il quale i presenti hanno avuto a disposizione complessivamente 150 minuti, consisteva in un questionario composto da 80 domande a risposta multipla, predisposto dal Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso (CISIA), su 5 ben definite aree tematiche: logica (15 domande); comprensione verbale (15); matematica 1 (20); scienze fisiche e chimiche (20); matematica 2 (10). Per ogni singola area tematica i candidati hanno avuto a disposizione trenta minuti di tempo per rispondere.
Rispetto all’anno scorso a Modena c’è stato un calo di affluenza del 16,98%, mentre a Reggio Emilia c’è stato un aumento di presenze del + 3,05%.
A questi numeri già molto consistenti, e che fotografano il forte interesse per questa professione, è da aggiungere un consistente contingente di studenti che nelle settimane scorse ha affrontato con successo il test d’ingresso on line (TOLC): 289 a Modena e 80 a Reggio Emilia.
Inoltre, a Modena per la prossima sessione di test on line (TOLC) del 15 settembre si sono già iscritti in 120, mentre per la sessione del 15 ottobre le registrazioni sono ancora aperte.
La prova, che ha carattere puramente orientativo e assolutamente non selettivo ai fini della iscrizione, intende accertare e comprendere il livello di preparazione raggiunto dagli studenti per determinare l’entità e la misura degli eventuali Obblighi Formativi Aggiuntivi, che dovranno essere recuperati dalle matricole.
Anche coloro che non avranno sostenuto il test d’ingresso potranno iscriversi ai corsi di ingegneria, ma si vedranno assegnato il recupero dell’intero pacchetto di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) propedeutici agli esami di area matematica e fisica, che dovranno essere soddisfatti entro il primo anno di corso.
Sulla base di questi numeri c’è la concreta probabilità che in Unimore si raggiunga e si superi il traguardo delle mille matricole per gli studi di area tecnologica, poiché il termine di immatricolazione, senza mora, a tutti i 6 corsi di laurea triennali di ingegneria scade il 23 ottobre.