Saranno le aspiranti matricole del corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche ad inaugurare le attività didattiche ufficiali connesse al nuovo anno accademico 2015-2016 di Unimore.
Sono, infatti, i 758 candidati che hanno fatto domanda per questo corso interateneo a numero programmato, promosso da Unimore insieme all’Università degli Studi di Parma, i primi a doversi cimentare con le difficoltà di un’esperienza di studio nuova ed impegnativa, che ne farà dei professionisti dotati di competenze utili a comprendere il comportamento degli individui, dei gruppi e delle organizzazioni sociali e con competenze metodologiche adeguate per affrontare la ricerca nei settori psicologici.
La prova si svolgerà mercoledì 2 settembre 2015 a iniziare dalle ore 11.00 nelle aule del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (viale Allegri 9 e via G.R. Fogliani 1) a Reggio Emilia.
I candidati, comunque, devono presentarsi entro le ore 9,30 nelle aule loro assegnate, muniti di ricevuta dell’avvenuto versamento del contributo spese di 50,00 euro richiesto o in alternativa è accettata l’autocertificazione, di un valido documento di identità personale e una fotocopia dello stesso, per consentire al personale ed alla commissione incaricata di effettuare le operazioni di identificazione. Per lo svolgimento della prova è assegnato il tempo di 70 minuti, durante i quali non è permesso lasciare l’aula.
Ai candidati, durante la prova, non è permesso comunicare tra loro e non potranno tenere con sé borse o zaini, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, calcolatrici e altri strumenti elettronici.
Dato l’elevato numero di candidati, più che doppio rispetto alle reali disponibilità (300 posti, 4 dei quali riservati a studenti extracomunitari residenti all’estero), per lo svolgimento della prova saranno impiegate ben 13 aule, ovvero 8 a Palazzo Dossetti e 5 alla sede universitaria distaccata di via Fogliani. E per garantire la regolarità della prova sono state mobilitate una quarantina di unità tra docenti e personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo.
La commissione di concorso, presieduta dalla prof. ssa Cristina Iani, è composta anche dal prof. Leonardo Fogassi, dal prof. Sandro Rubichi, dal prof. Giacomo Stella e dal prof. Loris Vezzali, in qualità di membri effettivi, ed inoltre dai supplenti dott. ssa Alessia Cadamuro e dott. ssa Roberta Mineo.
La prova di ammissione consisterà in settanta (70) quesiti formulati con quattro opzioni di risposta, fra le quali il candidato deve individuare la sola corretta. Le domande verteranno su nozioni relative a conoscenze di tipo logico-matematico (15 quesiti), competenze linguistiche (5 quesiti), capacità di problem-solving (10 quesiti), capacità di comprensione dei testi, sia in italiano sia in inglese (20 quesiti), conoscenze di cultura generale e attualità (10 quesiti): elementi di attualità storico-politica e elementi di pensiero filosofico e conoscenze di scienze e biologia (10 quesiti).
Analisi delle domande
La nuova iniziativa didattica, che va a colmare un’avvertita carenza di formazione psicologica in ambito regionale di corsi di laurea di primo livello, ha incontrato immediatamente l’interesse di una vasta e diffusa platea di studenti. Per poter frequentare questa laurea sono accorsi da tutta Italia ed anche dall’estero.
I 758 candidati, infatti, sono espressione di ben 11 nazionalità, 19 Regioni e 67 province. I gruppi più numerosi vengono dalla Lombardia (97), e principalmente da Mantova (45) e Cremona (18), dalla Puglia (27), di cui 13 dalla sola provincia di Lecce, dal Veneto (17) con 13 studenti della provincia di Verona, e dalla Sicilia (15). Ma sono tanti anche i bolognesi (49) ed i piacentini (29).
Ben tre candidati su quattro (75,86%) sono femmine e l’età media è di 22,79 anni per le femmine e 24,02 per i maschi. La candidata più giovane è una ragazza che non ha ancora 19 anni, mentre la più anziana è una signora che ha 71 anni. Questa la distribuzione per classi di età:
Il 57,12% dei candidati (433) ha conseguito la maturità quest’anno.