Il Bologna Fc 1909 comunica di aver acquisito dal FC Koper, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2016, il centrocampista Marko Krivicic con diritto di riscatto; dalla F.C. Internazionale il centrocampista Saphir Sliti Taider, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2017 con obbligo di riscatto e dal Sunderland AFC l’ala Emanuele Giaccherini a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2016.
Krivicic
Secondo sloveno della storia del Bologna, Marko è un talentuosissimo centrocampista centrale dotato di grande qualità in entrambi i piedi; l’ottima visione di gioco e la verticalizzazione facile fanno di lui uno degli enfant prodige del calcio slavo, cresciuto a Capodistria nel club locale come trequartista o elemento avanzato del rombo di metà campo. A segno con regolarità nella Nazionale slovena Under17, passato precocemente negli elenchi dei convocati della U19 e della U21 – con cui ha debuttato tre mesi fa -, con il Koper ha esordito in massima serie (Prva Liga) il 27 settembre 2014 a Lubiana.
Divenuto titolare in mediana la scorsa primavera, utilizzato prevalentemente da regista puro ma in un’occasione anche dietro le punte, ha ottenuto la fiducia del tecnico italiano Vanoli che lo ha confermato nello scacchiere iniziale anche nel nuovo campionato, scattato in Slovenia un mese fa; ma la stagione di Krivicic è cominciata ancora prima, perché il suo Koper dai primi giorni di luglio è stato impegnato nei turni preliminari di Europa League. Marko si è affacciato alle competizioni europee per club subentrando in Islanda nel match di ritorno col Vikingur, e disputando per intero da trequartista la partita interna vinta con l’Hajduk Spalato.
Dall’agosto 2015 è un giocatore del Bologna a titolo temporaneo con diritto di riscatto.
Taider
ncursore di centrocampo della Nazionale algerina, Saphir torna a vestire il rossoblù dopo le 2 stagioni di proprietà Inter, di cui l’ultima vissuta in prestito al Sassuolo di Di Francesco. Efficace e dinamico interno in grado di disimpegnarsi sulla linea mediana con la personalità di un veterano, Taider ha impressionato tutti fin dalle prime apparizioni a Bologna, quando sotto la guida di Pioli ha sviluppato un eccellente senso tattico e una buona capacità di inserimento a completamento di innate doti di solidità e generosità: ottima difesa della palla, conclusione forte dalla distanza, propensione al gioco in verticale e progressione sono le qualità che negli anni rossoblù ha dimostrato, vivendo da protagonista il campionato 2012-13 quando insieme a Perez garantiva sostanza ed equilibrio in un contesto di squadra a trazione anteriore (davanti agivano Diamanti, Gabbiadini e Gilardino). Passato in nerazzurro nelle ultime battute dell’estate di 2 anni fa, si ritagliava 25 presenze con buona fiducia da parte di Mazzarri nella squadra che concludeva la stagione al 5° posto; trasferito in prestito al Sassuolo, da jolly della mediana neroverde Taider si è sempre distinto per serietà ed utilità alla causa. Dopo la trafila delle Nazionali giovanili francesi, dalla primavera 2013 ha prediletto il passaporto algerino, debuttando nella rappresentativa maggiore nordafricana con cui poi ha giocato i Mondiali brasiliani e l’ultima Coppa d’Africa. Dall’agosto 2015 torna al Bologna a titolo temporaneo con obbligo di riscatto.
Giaccherini
Duttile e diligente ala della Nazionale italiana, Emanuele ha conosciuto la ribalta del grande calcio quattro stagioni or sono con l’approdo alla Juventus, dopo le validissime stagioni a Cesena. Autentico “pallino” dell’allenatore Conte per applicazione e costanza di rendimento, utilizzato indifferentemente come ala destra o sinistra, si è messo a disposizione con ottimo profitto pure da interno di metà campo, dotato nel dribbling e rapidissimo nel breve, con spiccata propensione all’inserimento. 2 scudetti negli altrettanti campionati con i bianconeri, e un crescendo di soddisfazioni con le chiamate dell’Italia di Prandelli: Giaccherini è stato convocato la prima volta alla vigilia di Euro 2012 cui partecipa (medaglia d’argento dopo lo 0-4 in finale con la Spagna), quindi è rimasto fisso in Nazionale per le qualificazioni ai Mondiali e la Confederations Cup del 2013, quando ha timbrato anche la rete del pareggio al Brasile. Dopo la rassegna iridata del 2014, il neo ct Conte lo ha riportato in azzurro per l’inizio del cammino verso i nuovi Europei, conscio dell’utilità tattica di un ragazzo umile ed estremamente decisivo, che vanta peraltro un altissimo rapporto fra reti realizzate e minuti giocati nelle ultime stagioni. Trasferitosi in Premier al Sunderland nel giugno ’13, ha contribuito in modo importante alla salvezza dei black cats e all’approdo in finale di Coppa di Lega. Ha vissuto, a causa di un serio infortunio a una caviglia, una travagliata seconda annata britannica, prima di passare in rossoblù dall’agosto 2015 a titolo temporaneo. Ad oggi conta 21 presenze e 3 gol in Nazionale.
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