Da oggi è in vigore il nuovo Statuto della Provincia di Reggio Emilia: elaborato secondo quanto disposto dalla Legge Delrio e approvato tra giugno e luglio, sempre all’unanimità, dal Consiglio provinciale e dall’Assemblea dei sindaci, rappresenta uno dei passaggi fondamentali nell’iter di riforma dell’ente.
“La Provincia di Reggio è perfettamente in linea con la tabella di marcia fissata dalla Legge Delrio: si tratta di un’ulteriore e importante prova di disponibilità e affidabilità che rivendichiamo – commenta il presidente Giammaria Manghi – Abbiamo lavorato alacremente in questi mesi affinché la nuova Provincia fosse agile ed efficiente e soprattutto nascesse all’insegna della trasparenza e della condivisione con tutte le forze politiche e il territorio. Siamo orgogliosi di questo atto corale di innovazione e slancio verso il futuro, di cui tutti i Comuni reggiani si sono resi partecipi con il voto unanime in Assemblea dei sindaci, dando prova di serietà e lungimiranza”. Il presidente sottolinea come anche questa modifica statutaria si inserisca “in una più vasta strategia di innovazione istituzionale votata alla semplificazione e alla maggiore efficienza nella quale siamo fieri di fare la nostra parte, convinti che la macchina dell’amministrazione pubblica debba essere più snella e capace di dare risposte migliori e in tempi più rapidi ai bisogni dei cittadini a tutti i livelli di governo, dal Senato alle Unioni dei Comuni”. “Ora – conclude Manghi – attendiamo una risoluzione definitiva alla situazione finanziaria delle Province, con particolare riferimento al biennio 2016-2017 nel quale rischiamo di non svolgere le nostre funzioni fondamentali”.
Il nuovo Statuto rappresenta un passaggio importante e necessario per ridefinire il ruolo della Provincia, in particolare nei confronti dei Comuni del territorio, esaltandone le funzioni di assistenza tecnico-amministrativa a favore degli enti locali, istituendo la Conferenza permanente dei presidenti delle Unioni dei Comuni quale strumento di coordinamento territoriale e ampliando il ruolo consultivo dell’Assemblea dei sindaci.
Dotato di una struttura “leggera” (solo 25 articoli con alcune materie introdotte in via generale e delegate a successivi regolamenti), istituisce la presentazione delle linee programmatiche di governo, la mozione di sfiducia nei confronti del presidente e, in caso di cessazione dalla carica del presidente per qualunque ragione, l’affidamento delle funzioni vicarie al vicepresidente.
Il nuovo Statuto riconosce inoltre alla Provincia di Reggio Emilia il ruolo di rappresentanza generale degli interessi del territorio e della popolazione provinciale; amplia le materie di competenza del Consiglio; regola la delega per la partecipazione all’Assemblea dei sindaci, attribuibile solo a vicesindaco o a membri della giunta, e introduce uno specifico obbligo per il presidente di astensione dall’adozione di atti riguardanti il proprio Comune o la propria Unione.