“L’obiettivo dell’Amministrazione è riqualificare il parco delle Rimembranze e nel tempo più breve possibile. Non c’è quindi alcuna intenzione di attendere la prescrizione, che vorrebbe dire aspettare anni. In questa fase però abbiamo le mani legate, non possiamo dare alcun impulso per accelerare il processo e il Comune non può certo decidere autonomamente di intervenire in un senso o in un altro”.
L’assessora all’Urbanistica del Comune di Modena Anna Maria Vandelli commenta così la notizia del rigetto del ricorso dell’Amministrazione da parte della Corte di Cassazione precisando che “il Comune affronterà il processo auspicando, come in ogni giudizio, tempi rapidi”.
Vandelli precisa che l’Amministrazione è “a conoscenza dell’esito del ricorso, ma non abbiamo ricevuto ancora formalmente le motivazioni del rigetto e, ad ogni modo, tale decisione non ci impedisce di proporre nuove istanze, in quanto sono intervenute novità normative e altre modifiche al progetto sono allo studio. L’appello respinto – prosegue – riguarda un aspetto formale del mancato dissequestro, legato alle posizioni differenti espresse da diversi giudici, i quali hanno palesato evidenti e importanti diversità d’opinione. Siamo in presenza di orientamenti diversi, tali da rendere difficile, oggi, per il Comune, definire eventuali atti da assumere per dare un assetto all’area e farla tornare a essere frequentata e vissuta dalla città. Siamo in una situazione di grave incertezza che nuoce a Modena e abbiamo quindi bisogno di una sentenza di merito da parte del Tribunale penale di Modena in tempi rapidi”.
Rispetto a questioni tecniche e progettuali, l’assessora evidenzia che “il Comune non è in una situazione di oziosa attesa. Pur nella evidente incertezza della situazione non siamo fermi e stiamo valutando, insieme con i privati coinvolti, se ci possono essere soluzioni alternative di modifica al progetto dei chioschi attraverso l’introduzione di elementi nuovi che consentano di presentare una nuova istanza al Tribunale”.