Vessazioni psicologiche, insulti e tante botte anche davanti ai figli minori. Una gelosia ossessiva alla base delle assurde violenze dell’uomo che, stando ai raccapriccianti contenuti della denuncia, andavano avanti da oltre 10 anni. Gravi e inauditi casi di violenza per i quali ieri un 41enne operaio residente in un comune della bassa reggina, al culmine dell’ennesimo episodio, è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona dai Carabinieri di Correggio allertati dal fratello della vittima che ha condotto la donna in caserma. Le condotte violente dell’uomo si sono manifestate dopo alcuni mesi dal matrimonio celebrato nel gennaio del 2003. L’altro ieri poco dopo le 23,00 l’ultimo episodio: ossessionato dalla gelosia ha incominciato ad offendere la moglie minacciandola di morte tanto da puntarle la lama di un coltello alla gola. Quindi le botte con ripetuti schiaffi al volto e un tentativo di soffocamento con la donna che svincolatasi dalla presa fuggiva in camera da letto dove raggiunta dal marito veniva presa a schiaffi e pugni. Quindi dopo aver chiuso tutte le finestre e la porta d’ingresso per evitare che la donna uscisse, la lasciava in camera da pranzo mentre lui andava a dormire con le bambine. Al mattino poco dopo le 6,00 forte del fatto che il marito era uscito la donna trovava il coraggio di chiamare la madre e raccontarle quanto accaduto. Sul posto si precipitava il fratello che portava via di casa la sorella conducendola in caserma dove in lacrime raccontava l’ennesimo episodio di violenza che la vedeva subire maltrattamenti da oltre 10 anni. Raccolta la denuncia ed effettuati i dovuti riscontri investigativi l’uomo, veniva rintracciato dai carabinieri che lo arrestavano per maltrattamenti in famiglia. Accusa a cui si aggiunge quella di sequestro di persona per aver chiuso in casa la donna in occasione dell’ultimo pestaggio.