“Nonostante le nostre continue denunce sulle condiziani inaccettabili in cui, a causa del caldo e dei sistemi di climatizzazione fuori uso, versano molte tratte dei treni Tper, l’azienda continua a trascurare il problema e a non degnarci neanche di una risposta. Intanto aumentano i casi di lavoratori che accusano malori”.
E’ quanto ha dichiarato Vincenzo Curcio, segretario generale regionale della Cisl Trasporti (Fit) Emilia Romagna, dopo che anche questa mattina, nella sede del sindacato, sono arrivate una pioggia di lamente sulle condizioni estreme, oltre 40° e aria condizionata rotta, in cui viaggiano il personale di bordo di Tper e gli stessi utenti.
“Proteste quotidiane – ha rincarato la dose Curcio – che riguardano gran parte delle tratte senza eccezioni. Oggi, ad esempio, molte segnalazioni rigurdavano la Parma-Suzzarra, dove circa la metà dei treni viaggiava senza aria condizionata e con finestrini bloccati. Ma non sono da meno le tratte bolognesi, dove oltre la metà dei treni PESA (treni di fabbricazione polacca) girano con i condizionatori rotti a causa delle persistenti difficilità nel reperire i pezzi di ricambio”.
“Da tempo e in modo ricorrente – ha concluso il sindacalista – abbiamo segnalato il problema. Non da ultimo, proprio la settimana scorsa, in modo unitario, il mondo sindacale ha inviato una dettagliata lettera all’azienda segnalando le difficoltà dei sistemi di climatizzazione dovute “a una scarsa e tardiva manutenzione” e, nel contempo, offrendo collaborazione per celeri soluzioni, ma la risposta la attendiamo ancora e intanto lavoratori e cittadini continuano a viaggiare in condizioni non degne di una delle regioni più avanzate d’Europa”.