È nato il 31 luglio scorso al termine di una riunione operativa fra i Circoli Pd di Albareto, Bastiglia, Bomporto, Crocetta-Torrazzi, Madonnina, Modena Est – San Lazzaro, Quattro Ville e Sacca il Coordinamento Pd “Fiumi e Sicurezza idraulica del territorio”. Di seguito la nota dei promotori dell’iniziativa.
“Nonostante ormai sia trascorso un anno e mezzo dall’alluvione che ha colpito la nostra provincia è ancora nitido il ricordo di quelle ore. E se in questi mesi, molto è stato fatto e ancora si sta facendo da parte delle Amministrazioni locali per la messa in sicurezza di quella parte di territorio modenese, diventa per noi ora fondamentale che la lotta al rischio idraulico e la cura del territorio, temi divenuti di stringente attualità durante quell’emergenza, vengano stabilmente riconosciuti come priorità politica, culturale ed economica. Obiettivo che non potrà ovviamente riguardare il solo territorio vittima dell’alluvione del gennaio del 2014.
Per la sua stessa conformazione, tutta la nostra provincia è purtroppo esposta a rischi di natura idraulica: quanto accaduto potrebbe dunque ripetersi anche in altri contesti, se non si lavorerà per porre rimedio alle attuali criticità. Compito del Coordinamento Pd sarà quello di mantenere alta l’attenzione attorno a queste tematiche, innanzitutto organizzando iniziative di approfondimento e momenti di confronto, ma facendosi anche tramite delle istanze provenienti dal territorio e interlocutore con Enti e soggetti competenti. Altrettanto importante il costante monitoraggio delle azioni intraprese delle Amministrazioni, per incoraggiare e sostenere l’adozione degli opportuni provvedimenti per la tutela del territorio, con particolare attenzione al miglioramento del Piano di gestione del rischio alluvioni. Fra la fine di agosto e l’inizio del mese di settembre torneremo a riunirci per programmare le prime iniziative concrete. Il Coordinamento si propone di costruire una rete di scambio, confronto e co-progettazione con altri Circoli Pd del modenese, ma anche con realtà di altri territori è un altro degli obiettivi che ci siamo prefissi, proprio nella consapevolezza che il rischio idraulico sia un problema da affrontare mettendo a sistema le esperienze maturate da ciascuno”.