L’appuntamento, organizzato nell’ambito di Etra Festival e promosso dalla Fondazione di Vignola, sarà domani sabato 25 luglio a partire dalle ore 21.00. AVignola, in Piazza dei Contrari, l’attore si esibisce in “Fuori Casa”: quando Antonio D’Ausilio dice ai suoi che se ne vuole andare di casa e lasciare la sua adoratissima Napoli, la madre è sorpresa proprio: “Antonio, così all’improvviso, mi sembra tutto così prematuro… Tu sei così giovane, tieni appena 36 anni”.
Solo il padre accoglie la notizia con grande calore: “Tonino stai tranquillo le cose cambieranno”. Ed è di parola perché la prima cosa che cambia è la serratura di casa. Dopo una breve convivenza romana alla Friends, Antonio si trasferisce a Milano dove in ogni modo cerca di integrarsi, scontrandosi con i pregiudizi del Nord, ma anche con i pregiudizi dei meridionali che al Nord vivono da tempo. Qui stabilisce un record eccezionale: è l’unico napoletano che appena trasferito a Milano si fa rubare il portafoglio. Anche il carabiniere a cui fa la denuncia non gli crede. Fuori casa è la storia di chi si deve confrontare con una barriera linguistica, sociale, culturale; anche all’interno della sua stessa famiglia. Siamo l’Italia non solo dei cento comuni, ma anche dei mille palazzi. Divisa, quartiere per quartiere, casa per casa, stanza per stanza.
Sempre domani 25 luglio, ma a Pavullo nel Frignano, in Piazza Borelli a partire dalle ore 21.15, nell’ambito di Artinscena ha luogo un altro spettacolo: “Agorà. La storia del teatro più breve del mondo”.
Si tratta di un monologo teatrale con improvvisazioni in maschera e costume di e con Roberto Kirtan Romagnoli che racconta come nasce il teatro. Del perché della sua immane forza. Di come ancora oggi, nonostante sembri morire in una lenta agonia, ancora sia presente nella nostra quotidianità, nei modelli e stili di vita che conduciamo. Dal 40.000 A.C. alla scena stessa che sta accadendo, una continuità insospettata di gesti, segni e luoghi del teatro. Le improvvisazioni in maschera e in costume trascinano il pubblico in un esilarante viaggio nel tempo e contro il tempo: una lezione di teatro attraversando la commedia e la tragedia per esprime così l’irresistibilità del teatro stesso.
E ancora, sempre a Pavullo, ma alle Gallerie Civiche d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale prende il via domani l’allestimento multimediale dai contenuti visivi e testuali “Il Bosco Dei Nomi Propri”, che proseguirà fino a domenica 20 settembre. Il 18 febbraio 1992 la Gazzetta Ufficiale pubblica il testo della legge 113, firmata dal Presidente della Repubblica che stabiliva: “in attuazione degli indirizzi definiti nel piano forestale nazionale, che i Comuni provvedano, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale”. A Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il comune ha dedicato a questa iniziativa il Monte delle Tre Croci, una collina che domina la valle padana e dalla cui sommità lo sguardo può slanciarsi fino alle Alpi. La particolarità del luogo, aspro nei suoi calanchi argillosi, eppure dolce per il messaggio implicito in ogni nuovo innesto, ha affascinato il fotografo Fabrizio Ceccardi che vi ha dedicato una ricerca fotografica, invitando poi cinque scrittori e poeti a contribuire al progetto. Il racconto per immagini si scandisce nell’alternarsi delle stagioni, ciascuna interpretata nella sua luce più autentica e magistralmente introdotta da una ottava del poeta Emilio Rentocchini. Le scritture di Paolo Donini, Sandro Campani, Francesco Genitoni e Roberto Valentini interpretano Estate, Autunno, Inverno e Primavera attraverso un tema tanto intenso quanto poco frequentato: la nascita di un bambino e le sue molteplici implicazioni. L’ereditarietà della vita, l’ambiente consegnato al futuro, il nutrimento biologico e simbolico di questo singolare bosco anagrafico, sono rappresentati in mostra tramite un allestimento multimediale dai contenuti visivi e testuali che coinvolgono il visitatore in una riflessione profonda sulla vita. Orari di visita: sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Domenica e festivi 16.00-19.00.
Pagine di Klemmer-Levis (Just friends), Sting (Fragile), Harold (Over the rainbow), Howard (Fly me to the moon), Kosma-Prévert (Autumn leaves), Villa-Lobos (Bachiana brasileira), Nogueira (Bachianinha), Velazquez (Besame mucho), Stevie Wonder (Isn’t she lovely) e tanti altri… L’incontro di Alessia Martegiani con il Maurizio Di Fulvio Trio avrà luogo sempre domani sabato 25 luglio a Fanano. A partire dalle ore 21.00, in Piazza Corsini, si svolgeràuna performance di rara bellezza, con un’interpretazione eclettica e pulsante di standard be-bop e allo stesso tempo elegante e trascinante attraverso il choro brasileiro e la bossa-nova di Tom Jobim.Maurizio Di Fulvio & Alessia Martegiani assicurano un’esecuzione di rara bellezza, con un’interpretazione di “jazz & pop songs”.
Artinscena, creato dalle Associazioni Laboratorio Musicale del Frignano, Musica Officinalis, il Ponte, New Dance, Consorzio Valli del Cimone, ACLI “Artespettacolo” Provinica di Modena, Premio Letterario del Frignano – con la direzione artistica di Andrea Candeli e Gabriele Bonvicini, affiancati da Fabio Bonvicini e Jon B – è organizzato con il sostegno, tra gli altri, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Fondazione di Vignola, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e della Regione Emilia Romagna. Il festival – che prosegue fino al 4 ottobre – propone un cartellone imperdibile, con rinomati artisti, musicisti e attori, oltre a talenti del nostro territorio e giovani emergenti. Il tutto immersi nelle bellezze dei 20 Comuni della provincia modenese coinvolti.