Nel corso della mattinata, i carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Modena hanno sottoposto a sequestro la società “Dueaenne s.a.s.” con sede a San Felice sul Panaro, di B.B. moglie di A.B., nonchè tutti gli elementi patrimoniali ad essa riconducibili, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.i.p. del Tribunale di Bologna su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia.
Il provvedimento costituisce uno sviluppo dell’indagine Aemilia, condotta nei confronti del sodalizio di stampo ‘ndranghetista attivo sul territorio emiliano ed operante anche nelle limitrofe regioni Veneto e Lombardia. In particolare, le indagini condotte dopo l’esecuzione delle misure cautelari hanno evidenziato come la “Dueaenne s.a.s.” costituisse una struttura societaria servente, strumentale allo svolgimento delle attività della “Bianchini Costruzioni s.r.l.”, già sottoposta a sequestro il 28.01.2015 nel contesto dell’operazione Aemilia e che, come noto dalle precedenti attività d’indagine, aveva avuto un ruolo di primo piano nella ricostruzione post sisma del 2012.
Il socio accomandatario e rappresentante legale della “Dueaenne s.a.s.”, B.B., già tratta in arresto a gennaio scorso per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, illecita gestione, trasporto e intombamento di rifiuti pericolosi, è ora indagata anche per concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni volta con l’aggravante di aver favorito le attività dell’organizzazione criminale.
Anche nelle valutazioni del G.i.p., gli elementi raccolti consentono di attribuire alla donna una posizione equiordinata a quella del marito nel governo delle citate società e nei rapporti con il sodalizio criminale.
Il valore complessivo dei beni sequestrati supera i 20 milioni di euro.