Torna il segno “più”, per la prima volta dal 2010, nel settore delle compravendite immobiliari modenesi: un +22% per il settore residenziale che, per il 2014, supera sia i risultati del 2013 (-5,6%) che quelli del 2012 (-28,9%). Lo dicono i risultati dell’Osservatorio Immobiliare Nomisma, secondo cui inoltre i prezzi degli immobili a Modena continuano a scendere, ma meno intensamente rispetto alla media nazionale. I tempi di vendita, pur restando superiori a quelli medi nazionali, seguono un trend di riduzione più forte rispetto a quanto avviene in altri mercati, a segnalare l’inizio di un riavvicinamento tra la domanda e l’offerta. Anche per l’anno in corso, le previsioni sembrano confermare i segnali di ripresa del mercato immobiliare modenese. In particolare nel 2015 dovrebbe, secondo Nomisma, confermarsi il trend di crescita delle compravendite e al contempo la diminuzione dei prezzi.
I dati salienti dell’analisi dell’istituto di ricerca bolognese sono stati tra gli argomenti principali dell’incontro organizzato da UniCredit, presso la filiale di Piazza Grande a Modena. Qui Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit, e Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Commerciale Modena UniCredit, hanno illustrato le caratteristiche del nuovo modello di consulenza immobiliare lanciato dalla banca e acceso i riflettori su un settore chiave per l’economia italiana.
Il credito, infatti, può giocare un ruolo chiave per sostenere la ripresa del settore. La quota di transazioni sostenute da mutuo – in un quadro di aumento del numero di transazioni nel 2014 del +3,6% – è cresciuta del 12,7% (dati Agenzia delle Entrate), a conferma dell’importanza del sostegno bancario nelle tendenze positive del settore.
Sulla base dell’indagine Nomisma, in Italia pur calando nel 2014 le intenzioni di acquisto di un’abitazione (6,6% vs 8,1% del 2013), aumenta la richiesta di mutui (73,3% vs 64,8% del 2013). Il dato trova ampia conferma in Emilia Romagna, dove UniCredit ha registrato sostanziosi aumenti in termini di erogazione di credito tra il 2013 e il 2015: +108% è il dato che riguarda l’intero perimetro regionale e che si traduce in un erogato di oltre 322milioni di euro. In particolare le province più attive in tal senso sono state Rimini (+160%), Modena (+130%); Ferrara (+115%); Bologna e Ravenna (+112%); seguite da Parma (+98%); Reggio Emilia (+95%); Forlì-Cesena (+62%) e Piacenza (+58%).
“Oggi, in Italia, un mutuo su cinque è di UniCredit – ha rimarcato Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit – Nel 2014 sono state 30mila le famiglie italiane supportate dalla banca nell’acquisto della casa, oltre 3miliardi le nuove erogazioni di mutui residenziali, più che raddoppiati rispetto all’anno precedente”.
Un trend che Nomisma stima anche in termini di sistema: per il 2015 è previsto una crescita dei mutui nell’ordine del 30%, per un totale di circa 32miliardi di euro erogati.
“UniCredit – ha aggiunto Giorgini – è stata la prima banca in Italia a credere nelle potenzialità di ripresa del settore immobiliare lanciando un anno e mezzo fa Mutuo Valore Italia, caratterizzato da massima flessibilità di scelta tra tasso variabile e fisso e da uno spread del 2%. Oggi lo riduciamo all’1,50%, proprio per imprimere il massimo slancio al real estate. Siamo inoltre stati i primi ad utilizzare, per la concessione di prestiti e mutui a privati – sottolinea Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Commerciale Modena UniCredit -, gli stessi criteri di valutazione finora adottati per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato anche a chi usufruirà del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti introdotto dalla riforma del lavoro”.
Questi numeri sono il frutto del percorso strategico intrapreso da UniCredit, che oggi si consolida in un modello articolato in 3 pilastri:
• Ripresa Cantieri, dedicato ai costruttori: nuova finanza per ultimare i cantieri, mutui agevolati all’1% di spread per gli acquirenti e accordi specifici per garantire prezzi di vendita competitivi. Un piano che ha coinvolto 520 cantieri e 9.000 alloggi in Italia, rendendo possibile, in un anno e mezzo, la vendita di immobili per oltre 180 milioni.
• Innovazione di prodotto e maggiore competitività di prezzo: soluzioni come Voucher Mutuo, documento con cui la banca si impegna a concedere un mutuo in tempi strettissimi fino ad un determinato importo, e Mutuo Cambio Casa, per chi ha un immobile da vendere e bisogno di liquidità immediata per l’acquisto di una nuova casa. In fase di lancio: Mutuo Valore Italia Giovani (finanzia fino al 100% dell’immobile per giovani fino a 40 anni), e Mutuo Rent To Buy, per chi è in affitto e si impegna ad acquistare casa a un prezzo pattuito.
• Estensione del perimetro di consulenza. UniCredit fornisce la Carta d’Identità del patrimonio immobiliare. Il cliente, comunicando il proprio codice fiscale, riceve una mappatura completa del proprio patrimonio in un documento che evidenzia la stima del valore dell’immobile, il grado di volatilità e di liquidabilità, nonché alcuni valori qualitativi. Il servizio, in 8 mesi, è stato richiesto già da 200 mila clienti, di cui quasi 18.400 in Emilia Romagna.
UniCredit, inoltre, è stata la prima in Italia a ideare il Fascicolo Casa, contenente tutte le caratteristiche dell’immobile certificate da un perito terzo. Più di 1.200 i fascicoli realizzati in 4 mesi nella fase di test, di cui 234 in Emilia Romagna. L’obiettivo è superare i 10mila nel 2015. UniCredit ha anche investito nuove risorse nello sviluppo dell’intermediazione immobiliare e con la nuova società UniCredit Subito Casa ha già raccolto incarichi alla mediazione per oltre 12.500 immobili in tutta Italia, operando sui territori attraverso una rete costituita oggi da 500 agenti immobiliari, di cui circa 70 in Emilia Romagna.