Il Consiglio comunale di Carpi nella sua seduta del 16 luglio scorso aveva all’ordine del giorno numerose interpellanze. In particolare nella parte iniziale del civico consesso ne sono state affrontate tre, rispettivamente sullo stato dei Servizi demografici, sulla realizzazione di un hospice territoriale nell’Area nord e sul lavoro a Carpi. Alla prima, firmata Roberto Benatti e Massimo Barbi di Forza Italia, ha dato risposta l’assessore ai Servizi Demografici Cesare Galantini, diffondendosi in primis sulle problematiche legate alle ferie del personale e alle ore straordinarie che questi devono recuperare. L’assessore ha poi replicato alle diverse domande di Benatti fornendo alcuni dati sulle pratiche svolte dai Servizi nel primo semestre di quest’anno, in particolare spiegando come siano stati oltre 21 mila gli accessi in via Manicardi, con attese per i cittadini dai 6 ai 49 minuti (escludendo ovviamente i servizi forniti su appuntamento). Galantini ha infine delineato le modifiche avviate nelle scorse settimane rispetto alle modalità di effettuazione dei servizi, con lo spostamento dello sportello dello Stato Civile e la scelta di puntare molto sulle prenotazioni delle prestazioni, telefoniche o via web, e meno sul libero accesso, una scelta che sta dando risultati importanti. “A settembre faremo il punto anche qui in Consiglio se volete – ha detto – e in quel periodo lanceremo nuove possibilità on line di certificazione”. Benatti ha ringraziato l’assessore affermando che “dopo anni di problemi, conta aver affidato questa delega ad un sindacalista. Speriamo che i miglioramenti siano reali”.
La seconda interpellanza, sottoscritta questa solo da Benatti, partendo dalla richiesta di concordato preventivo avanzata dalla Goldoni motocoltivatori di Migliarina, chiedeva all’amministrazione per questo e per altri casi simili riguardanti aziende della zona cosa stesse facendo l’ente locale, in collaborazione con i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. “Per la possibile emigrazione della Ferrari ci si è mossi, fatelo anche per la Goldoni”. A Benatti ha risposto in questo caso il Sindaco Alberto Bellelli che, in merito all’impresa di Migliarina, ha rammentato come dal 15 giugno i 300 lavoratori siano in cassa integrazione in deroga, in attesa della nomina di un commissario. “Si auspica che si possa garantire continuità e ripresa della produzione, visto che i prodotti e il brand della Goldoni hanno certamente delle potenzialità. Sono diversi i fattori che hanno portato l’azienda alla richiesta di concordato, strutturali, di mercato, finanziari. Purtroppo in attesa della nomina di un commissario dare giudizi e fare scenari è prematuro, non possiedo la sfera di cristallo…”.
La consigliera Anna Azzi ha poi presentato in aula una terza interpellanza, questa volta relativa alla realizzazione di un hospice territoriale nell’Area nord, firmata da tutto il gruppo di Carpi Futura. L’assessora al Sociale e alla Sanità Daniela Depietri ha dato lettura in aula di una missiva firmata dal Direttore generale dell’Azienda Usl Massimo Annichiarico, nella quale si ribadiva l’intenzione dell’Azienda di dotare l’area dei Distretti di Carpi e Mirandola di questa struttura, “intenzione ribadita anche dopo i colloqui e gli incontri tenutisi con Sindaci e dirigenti sanitari nei mesi scorsi. Il tutto in accordo – scrive Annichiarico – ed in collaborazione con gli enti locali, ricercando forme di partnership per il reperimento delle risorse utili all’esecuzione dell’opera”. “Il nostro fattivo impegno rispetto all’hospice è partito già da tempo – ha spiegato Depietri – io e il Sindaco eravamo presenti agli incontri fatti in passato e ci siamo confrontati con il volontariato e la costituenda Fondazione, confermando tutta la nostra collaborazione affinchè il progetto assuma maggiore impulso. Lo abbiamo esplicitato con l’ulteriore impegno a concorrere affinchè anche le due Fondazioni bancarie che sono state coinvolte nel progetto trovino al più presto un terreno comune con cui esplicitare la propria adesione. Il passo futuro prevede un ulteriore incontro di tutti i Sindaci dell’Area nord per decidere definitivamente della collocazione e su come verrà conferito il terreno su cui verrà costruito l’hospice”.
Molto critico l’intervento di Cristian Rostovi (Ncd-FdI-An), che ha aperto il breve dibattito su questa interpellanza: “l’Area nord è ai confini dell’impero per la sanità provinciale: sono tre anni che vi sentiamo dire le stesse cose”. Anna Azzi si è detta anch’essa desiderosa di avere maggiori e più concrete risposte su sede dell’hospice e indirizzi di questa struttura. “Sul tema del fine vita e delle cure palliative c’è molto interesse, date più concretezza al progetto”. Il Sindaco Bellelli ha allora preso la parola spiegando come sia molto importante ora affrontare e sciogliere il tema della convenzione relativa a questa futura realizzazione. “Un progetto di massima c’è, 14 sono i posti letto previsti, l’investimento a cura di volontariato, costituenda Fondazione e altri soggetti è previsto e abbiamo chiesto anche alla Fondazione Cassa locale. Dove sorgerà? In posizione baricentrica tra i due distretti sanitari, così come richiesto anche dal volontariato dell’Area nord. Tutti i 13 Sindaci della parte settentrionale della provincia lo vogliono e nel PAL peraltro di hospice ne sono previsti tre, di cui uno appunto per l’Area nord”. L’assessore Depietri ha infine affermato che appena ci saranno sviluppi sul tema il Consiglio comunale verrà informato.