È stato approvato dalla Giunta Comunale il progetto esecutivo relativo al secondo stralcio dei lavori per la riqualificazione del piazzale Rangoni. Il progetto è frutto di un concorso di progettazione indetto dall’Amministrazione Comunale realizzato dagli architetti Federica Gozzi, Laura Balboni, Paolo Corradini e dall’Ingegnere Cristian Marchi. L’obiettivo del progetto è valorizzare l’antica piazza di Spilamberto ovvero il decumano centrale o “strada maggiore” (Corso Umberto, Piazza Roma e piazzale Rangoni) creando un luogo di massima accessibilità recuperando un importante spazio urbano per la collettività. Si tratta di una soluzione altamente evocativa ed ancorata alla storia del paese. Nel corso della trasformazione seicentesca della Rocca in palazzo nobiliare la facciata venne concepita come fondale scenografico di un cannocchiale prospettico lungo il decumano. Il progetto propone il recupero della straordinaria scenografia urbana ereditata dal passato attraverso il disegno della pavimentazione.
Tra i protagonisti dell’intervento c’è il verde. Una grande area a prato sarà infatti presente ai piedi della Rocca fino ad arrivare a circa la metà dell’attuale piazzale (andrà a segnare l’antica larghezza del fossato che circondava fino alla fine del XVIII secolo la Rocca). Si tratterà di una grande area verde per il Centro Storico, destinata a diventare un luogo di incontro e gioco, preludio del grande parco interno.
La seconda protagonista sarà l’acqua. Il progetto infatti dedica un’importante spazio agli elementi di arredo urbano come panchine e illuminazione, ma anche all’acqua, attraverso un grande bacino che correrà al fianco dell’ingresso del Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale, in cui sarà possibile vedere specchiati gli affreschi seicenteschi ancora leggibili sul fronte principale dell’edificio.
Dal bacino partirà un piccolo canalino d’acqua (a circuito chiuso per non avere sprechi) segno chiaro di quella che era una peculiarità di Spilamberto, ovvero i canali che servivano mulini e filanda facendo del vigore dell’acqua del Panaro la forza motrice delle manifatture medievali.
Il costo complessivo di questo secondo lotto ammonta a circa 701.000 euro.
Ricordiamo che il programma di riqualificazione complessivo prevede tre stralci (il primo già realizzato ha riguardato la riqualificazione di via Piccioli e il restauro del muro), ha un costo totale di 951.000 euro ed ha ottenuto un finanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna pari al 50% dell’importo complessivo, ovvero 475.000 euro circa.
Il cantiere partirà a settembre.
“Da secoli- spiega il Sindaco Umberto Costantini- i cittadini di Spilamberto hanno visto la Rocca come il confine del paese, qualcosa di inaccessibile ed austero. Basta invece guardare il nostro paese, da google maps o da una qualsiasi altra cartina dall’alto, per accorgersi che la Rocca, la nostra Rocca, è esattamente al centro del quadrilatero formato, da una parte, dal Centro Storico e, dall’altra, dal grande parco. La piazza che nascerà tra un anno vuole essere proprio l’invito a vivere il centro, a entrare in Rocca, a festeggiarla, giocarci e danzarci durante i concerti estivi, divertendoci tutti in piazza insieme; un percorso di valorizzazione di questo importante edificio già avviato qualche mese fa con l’apertura del portone principale. Quello che oggi è un parcheggio ghiaiato diventerà un luogo di incontro importante per gli spilambertesi, valorizzando spazi e strutture antiche, mettendo al centro soprattutto gli uomini, le donne, i ragazzi e gli anziani che la renderanno viva. Vorrei che questo spazio diventasse un nuovo spazio restituito alla comunità, per riscoprirsi comunità”.