Ivan-Pedretti-Spi-Cgil“E’ ripartito il dialogo tra i sindacati pensionati di Cgil Cisl Uil e il Ministro Poletti su fisco e previdenza. Un percorso che salutiamo con favore e che ci fa sperare in un cauto ottimismo per far passare le nostre proposte”.
Così ieri sera Ivan Pedretti della segreteria nazionale dello Spi/Cgil alla festa del PD di Maranello e Fiorano durante l’intervista condotta dalla giornalista Roberta Vandini.
All’iniziativa promossa dalla lega Spi/Cgil di Maranello erano presenti numerosi pensionati attivisti e volontari.
Tanti gli argomenti sul tappeto nel dibattito-intervista di ieri sera a cominciare appunto dal confronto con il ministro Poletti che si è tenuto proprio nella giornata di ieri.
I sindacati Spi/Cgil Fnp/Cisl e Uil/Uilp hanno ribadito al Governo la richiesta sulla no tax area che parifichi il trattamento fiscale tra lavoratori e pensionati, portando la no tax area da 7.500 a 8.000 euro per tutti.
Inoltre, si chiede di definire un sistema di perequazione automatica delle pensioni a partire dalla prossima Legge di Stabilità, visto che la norma varata dal Governo Letta è in scadenza e dunque si deve definire cosa fare per il futuro, se confermare o meno la modalità di rivalutazione piena al 100% solo per le pensioni sino a 3 volte il trattamento minimo e in percentuali variabili per gli importi superiori. I sindacati pensionati chiedono di adottare soluzioni che tengano conto della perdita del potere di acquisto di tutte le pensioni (una perdita stimata intorno al 20%), dando certezza per il futuro di non intervenire continuamente sulla riforma pensionistica.
Nell’incontro di ieri a Roma, si sono definiti due tavoli di confronto, uno su fisco e previdenza, l’altro su non-autosufficienza e povertà. Proprio su questo ultimo aspetto, ieri sera lo stesso Ivan Pedretti ha ribadito che il cammino non sarà né breve né semplice, anche se i sindacati sono impegnati a sollecitare il Ministro affinché si possano definire delle linee guida sui temi almeno entro i tempi della Legge di Stabilità 2016.
“Ciò che tiene insieme lavoratori e pensionati è il lavoro – ha detto ieri Ivan Pedretti –  ripartire dal lavoro significa dare certezze per il futuro ai giovani e ai pensionati, quindi non si devono contrapporre gli uni agli altri, dividere non serve al Paese, è necessario invece il massimo dell’unità”.
Il confronto con il Governo è all’inizio, è un segnale importante dopo anni di mancata concertazione, le premesse ci sono tutte per arrivare a dei risultati. Se così non fosse, i sindacati pensionati metteranno in campo le iniziative di mobilitazione necessarie a sostegno delle loro richieste.