Anche questa estate si ripete l’ormai tradizionale accoglienza di una delegazione di bambini Sahrawi in visita nella nostra provincia. Il progetto di accoglienza è opera dell’associazione Jaima Sahrawi, che dal 2000 agisce per promuovere la causa della popolazione Sahrawi e cementarne l’amicizia con la popolazione reggiana.
Sono 40 i minori Sahrawi ospiti di famiglie reggiane nell’intera provincia, di cui 9 nel distretto Tresinaro-Secchia.
Giovedì 16 luglio una delegazione di bambini e ragazzi Sahrawi, accompagnati dalle famiglie locali che li accolgono, verranno ricevuti in municipio a Rubiera. L’incontro, a cui parteciperanno anche il sindaco Emanuele Cavallaro, l’assessore alla cultura Elena Lusvardi e alcuni rappresentanti dell’Associazione Jaima Sahrawi, è aperto alla cittadinanza e avrà luogo nella sala del consiglio comunale (ingresso via Boiardi) alle ore 18.30.
Il progetto accoglienza “Jaima Tenda” è giunto quest’anno alla sua XVI edizione. I “piccoli ambasciatori di pace” ospiti presso le famiglie reggiane provengono dai campi profughi della RASD (Repubblica Araba Sahrawi Democratica) situati nel pieno del deserto algerino, vicino alla città di Tindouf.
Durante la loro permanenza, i bambini saranno sottoposti a uno screening sanitario completo, ed eventuali interventi saranno coperti grazie all’intervento attivo della Regione Emilia Romagna, che da anni è al fianco del popolo sahrawi nella sua legittima lotta di autodeterminazione. Il progetto vuole poi offrire ai giovani sahrawi un’esperienza di vacanza all’estero piacevole e positiva per la loro crescita, che al contempo promuova i valori dell’accoglienza, della tolleranza, dell’incontro interculturale, della solidarietà e di una pace da costruirsi giorno per giorno attraverso piccole ma significative azioni, da attuarsi sia sul piano locale che su quello internazionale.