Non usa mezzi termini il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli per stigmatizzare l’atto vandalico con cui un ignoto ha sporcato un leone del Duomo, scrivendo a pennarello una frase ingiuriosa. “Si tratta di un gesto tanto stupido quanto ignobile – ha commentato – che offende tutta la città, andando a sporcare uno dei suoi simboli più sentiti. Fortunatamente il danneggiamento non sembra grave, ma l’atto lo è e qualifica il suo autore: incapace dell’intelligenza minima per capire il danno che ha arrecato alla comunità dei modenesi, e le conseguenze a cui potrà andare incontro se sarà individuato”.

Sull’argomento interviene anche Tommaso Rotella, assessore alla Promozione della città e Turismo. “Condanniamo senza riserve un episodio che avviene in un momento molto bello per il cuore storico e spirituale della nostra città – afferma Rotella – con sempre più visitatori da Modena e dall’estero che arrivano e restano incantati dai monumenti del nostro sito Unesco patrimonio dell’Umanità. Con l’istituzione del biglietto unico, in accordo con la Basilica Metropolitana – aggiunge l’assessore – sono stati ampliati gli orari di apertura anche del Duomo, oltre a quelli della Ghirlandina, con la cattedrale aperta a orario continuato dalle 7 alle 19 sei giorni su sette (chiusa solo lunedì per le pulizie dalle 12.30 alle 15.30). In un paio di mesi abbiamo contato 13.500 presenze nei luoghi in cui si paga un biglietto e sono certamente di più in Duomo, dove l’ingresso è gratuito e non si contano gli accessi. Nella mente di chi ha lasciato una scritta sul Duomo, evidentemente, non c’è posto per l’amore e il rispetto che si deve alla propria comunità, alla sua storia e ai suoi simboli. Avrebbe altrimenti capito che, ferendo un bene di tutti, ha fatto del male anche a se stesso”.