Un nuovo ambulatorio dedicato ai pazienti oncologici che si farà carico di tutti i bisogni – medici, farmacologici ma anche relazionali e comunicativi – legati ai sintomi della malattia. Un progetto unico che nasce all’interno dell’Ospedale ‘Ramazzini’ di Carpi grazie al contributo di AMO (Associazione Malati Oncologici), associazione che rappresenta uno degli esempi migliori del mondo del volontariato, straordinariamente dinamico e generoso, attivo sul nostro territorio.
Il nuovo ambulatorio di terapie di supporto e continuità assistenziale per i pazienti oncologici, inserito all’interno della Medicina oncologica dell’Area Nord, è stato presentato questa mattina, 26 giugno. Alla presentazione sono intervenuti il nuovo Presidente dell’Associazione Malati Oncologici Carpi Paolo Tosi, l’assessore al Sociale e Sanità del Comune di Carpi Daniela Depietri, il Direttore della Medicina oncologica Ospedali di Carpi e Mirandola Fabrizio Artioli, la Responsabile dell’Ambulatorio Terapie di supporto e continuità assistenziale Elena Bandieri e il Direttore del Presidio ospedaliero provinciale Ausl Modena Giorgio Lenzotti.
L’ambulatorio si trova al primo piano del Ramazzini ed è stato collocato in un’area appositamente ristrutturata che consente di avere spazi più ampi e confortevoli per i pazienti, grazie a un investimento di circa 90mila euro dei quali 50mila donati da AMO. E’ stata così riqualificata una zona dell’ospedale che costituisce la seconda area della Medicina oncologica che accoglierà, oltre a questo ambulatorio, anche le attività di senologia ed ematalogia.
Il nuovo ambulatorio assiste il paziente dalla diagnosi, nella fase di esordio della malattia, e per tutto il periodo in cui il trattamento oncologico è in corso. Obiettivi primari sono il controllo dei sintomi, prima di tutto il dolore, e l’attenzione alla qualità della vita e il supporto ai familiari. Inoltre, poiché durante tutto il percorso terapeutico il paziente esprime anche bisogni di tipo relazionale, l’ambulatorio si prende cura della globalità della persona e del suo ambito familiare, ponendo particolare attenzione agli aspetti comunicativi. L’ambulatorio accompagnerà il paziente anche nelle fasi più avanzate della malattia, quelle della sospensione delle terapie oncologiche attive.
In tale ottica, l’ambulatorio favorisce la realizzazione di programmi di continuità assistenziale con la rete delle cure palliative domiciliari, coordinata dai medici di medicina generale e da infermieri particolarmente formati in questo delicato settore. Il personale dell’ambulatorio prende parte attiva a programmi di ricerca e di formazione in collaborazione con la Università di Modena e Reggio Emilia.
Medicina Oncologica dell’Ospedale di Carpi
Nata nel 2002, la struttura complessa di Medicina Oncologica comprende il Day Hospital Oncologico di Carpi, con 11 posti letto, quello di Mirandola (5 posti letto) e 6 degenze in Ospedale di Carpi, gestite dal reparto di Medicina. Tra Carpi e Mirandola, lavorano attualmente 9 oncologi, una palliativista, due ematologhe; due coordinatrici infermieristiche a Carpi e sette infermieri. Mirandola ha un’altra coordinatrice, cinque infermiere e un’operatrice socio assistenziale. Sono presenti inoltre due psicologhe a supporto dei malati. Molto attivo all’interno della struttura, è il volontariato del territorio che svolge attività di accoglienza, trasporto gratuito dei pazienti e gestione di gruppi di auto-aiuto. Il bacino di utenza, nel suo insieme, è di 190mila abitanti. Nel 2104 sono stati presi in carico 1.346 nuovi pazienti far Carpi e Mirandola, di questi 1.256 hanno fatto trattamenti presso i due DHO (+ 9% rispetto al 2013) e circa 350 hanno avuto accesso all’Ambulatorio di Continuità Assistenziale di Carpi. Nel complesso le giornate di degenza sono state 8.721. Il numero complessivo di visite oncologiche ed ematologiche sono state 10.498 (+7,2% rispetto all’anno precedente). Numerosi i Gruppi di Lavoro Multidisciplinari presso i due Ospedali che, in collaborazione con le altre strutture della Rete Provinciale, hanno consentito di farsi carico delle principali patologie oncologiche.
Associazione Malati Oncologici Carpi (AMO)
A Carpi l’Associazione Malati Oncologici (AMO) viene fondata nel 1996, con l’intento di aiutare i pazienti affetti da tumore, cercando di migliorarne l’assistenza e la cura e potenziando le strutture pubbliche che si occupano di oncologia. Lavora in stretta collaborazione con l’Unità Operativa di Medicina Oncologica dell’Ospedale ‘Ramazzini’ di Carpi, in regime di convenzione gratuita con l’Azienda Usl di Modena. Dalla sua nascita ad oggi, Amo ha concretizzato questo impegno con donazioni di attrezzature, materiali e strutture all’Ospedale di Carpi e quello di Mirandola, istituendo tra l’altro anche borse di studio, contratti, corsi di aggiornamento per medici, infermieri, psicologi e personale tecnico amministrativo. AMO offre ai pazienti un servizio di trasporto gratuito per l’ospedale, anche fuori provincia, e il sostegno domiciliare di un’infermiera professionale. L’associazione, che è una Onlus, sostiene anche il lavoro quotidiano del reparto oncologico sia con il personale amministrativo della segreteria e dell’ufficio di ricerca clinica sia con un servizio volontario di front office. Dal 1996 al 2014 AMO Carpi ha donato all’Azienda Usl di Modena quasi 6 milioni di euro per attrezzature e servizi a favore dei pazienti. Per contattare AMO Carpi ci si può rivolgere al 335 5480177 o al fisso 059 6132038 o visitare il sito internet www.associazionemalationcologici.org
(da sinistra De Pietri, Artioli, Bandieri, Tosi, Lenzotti)