“Siamo soddisfatti dell’intervento del sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, sulle mappe di scuotimento. Da un anno lanciamo grida d’allarme su questo argomento, abbiamo rimarcato come questo tema rischi di rivelarsi esplosivo per il territorio carpigiano e di altri comuni dell’area (pensiamo a Soliera, Bomporto e Ravarino, ad esempio). Finora eravamo rimasti in pochi a rilevare il problema, ora l’intervento del sindaco potrà dare maggior impulso a questa battaglia”. Lapam Confartigianato Carpi interviene nuovamente sulle mappe di scuotimento, che da metà 2016 potrebbero mettere in ginocchio il tessuto imprenditoriale di Carpi.
“Il problema è dei proprietari di capannoni che hanno retto al sisma – sottolinea l’associazione – e che si trovano a dover affrontare costi insostenibili in questa fase economica. I capannoni vanno infatti adeguati al 60% della resistenza prevista dalla legge del 2012. A Carpi almeno il 70% dei capannoni ha il problema delle mappe di scuotimento, molti imprenditori hanno realizzato adeguamenti ma ce ne sono tanti altri da fare. Se si rade al suolo o si scoperchia un capannone dove si lavora? Non dimentichiamo che in comuni vicini, come Campogalliano e a Correggio, non è necessario nessun adeguamento. Avevamo chiesto a più riprese all’amministrazione comunale di farsi carico di questo problema – conclude Lapam Carpi – questo intervento del sindaco Bellelli va nella giusta direzione. Rimarchiamo anche la necessità di un coordinamento tra i comuni interessati”.