Bologna, all’Arena Puccini un’Estate da brividiÈ The Rock Horror Picture Show, uno dei cult movie più trasgressivi della storia, il film che dà il via alla decima stagione a firma Fondazione Cineteca di Bologna e Itc Movie dell’Arena Puccini, il cinema all’aperto nel parco del Dopolavoro ferroviario (via Sebastiano Serlio 25/2). L’appuntamento con la versione digitalizzata del musical rock-horror-comico-fantascientifico – uscito esattamente 40 anni fa e diretto da Jim Sharman con musiche di Richard O’Brien – è martedì 16 giugno alle ore 21.45. L’ingresso è gratuito con ingresso vietato ai minori di 14 anni. La proiezione sarà introdotta da Tita Ruggeri, Paolo Maria Veronica, Roberto Malandrino, Vito, i Gemelli Ruggeri, Daniele Sala, Stefano Sarcinelli e Francesco Freyrie, protagonisti di Puccini Horror Comic Show, lo spettacolo ideato dall’assessore alla Cultura Nicola Sinisi è andato in scena per la prima volta nel luglio del 1991 proprio all’Arena Puccini. La parodia dell’opera rock ebbe un tale successo – duemila persone a serata – che l’ultima rappresentazione fu registrata in televisione, su ordine del prefetto, per motivi di ordine pubblico.

 

Promossa nell’ambito di bè bolognaestate 2015, fino al 6 settembre l’Arena Puccini proporrà in 83 appuntamenti il meglio dell’ultima stagione. Ci saranno i film premiati nei festival internazionali, le commedie d’autore e gli incontri con i protagonisti del cinema italiano grazie alla ventunesima edizione di “Accadde domani”, la rassegna organizzata dalla Fice (Federazione italiana cinema d’essai) Emilia-Romagna. Due le novità in cartellone. La prima è Bologna, nella memoria e nel cuore, un’antologia a cura dell’Archivio della Cineteca, con filmati d’epoca dal 1912 a fine anni Ottanta. La seconda è una minirassegna con sei cortometraggi diretti da registi italiani o prodotti in Italia: L’acqua e la pazienza di Edoardo Leo, Frammenti di Franco Piavoli, Il pianeta che ci ospita di Ermanno Olmi, Biondina di Laura Bispuri, The Dream di Paolo Sorrentino e Castello Cavalcanti di Wes Anderson. Filmati d’epoca e cortometraggi verranno proiettati prima dei film in programma nelle diverse serate. In agosto, inoltre, le anteprime nazionali grazie alla collaborazione con le case di distribuzione.

 

“Sarà una programmazione ricca di titoli di qualità e ben rappresentativi della produzione d’essai della scorsa stagione, in cui daremo particolare attenzione al cinema italiano, che si è distinto al botteghino anche con esordi di rilievo – dice il curatore dell’Arena Puccini, Andrea Morini della Fondazione Cineteca –. E grazie alla riduzione del canone di rimborso che versiamo al Dlf, abbiamo installato uno schermo nuovo e sostituito parte dell’impianto acustico, così da migliorare la qualità della visione”.

 

La rassegna “Accadde domani” si apre mercoledì 17 giugno con Sabina Guzzanti e il docufilm sui rapporti tra Stato e mafia La trattativa. Si prosegue giovedì 18 con Ivano De Matteo e il dramma familiare I nostri ragazzi. Lunedì 22, la regista Laura Bispuri parla del suo film selezionato al Festival di Berlino Vergine giurata, mentre giovedì 25 lo scrittore Gioacchino Criaco presenta Anime nere, pellicola sulla ‘ndrangheta tratta dal suo omonimo romanzo e diretta da Marco Leonardi. Martedì 7 luglio tocca a Cristina Comencini con Latin lover. Mercoledì 8 appuntamento con Saverio Costanzo e Alba Rohrwacher, regista e protagonista di Hungry hearts. Venerdì 16, infine, il giornalista Paolo Rumiz e il documentarista Alessandro Scillitani introducono Torneranno i prati, il film sulla Prima guerra mondiale di Ermanno Olmi.

 

Per “Accadde domani” anche le proiezioni di Mia madre di Nanni Moretti (19 giugno, 9 e 30 luglio), Se Dio vuole di Edoardo Falcone (20 giugno e 14 luglio), Il racconto dei racconti di Matteo Garrone (27 giugno e 17 luglio), Il giovane favoloso di Mario Mortone (30 giugno, 21 luglio), Noi e la Giulia di Edoardo Leo (6 luglio), Il nome del figlio di Francesca Archibugi (11 luglio), fino a Maraviglioso Boccaccio dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (31 luglio).

 

Gli incontri all’Arena Puccini continuano giovedì 9 luglio con il professore di Psicologia Nicolino Rossi, invitato per commentare la pellicola di Nanni Moretti dalle forti note autobiografiche. Dalla psicoanalisi all’arte con lo storico Eugenio Riccomini e Turner, il film di Mike Leigh sul pittore britannico del primo Ottocento (13 luglio). Martedì 27 luglio si torna al tema della Grande guerra, ma con una chiave comica, quella di Paolo Cevoli e il suo esordio Soldato semplice, storia di un “patacca” al fronte.

 

Stati Uniti, Europa, Asia, sud America. Come ogni anno l’Arena Puccini offrirà una carrellata sulla migliore produzione mondiale. Dagli Usa ecco i pluripremiati agli Oscar Birdman o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza di Alejandro Iñárritu (2 luglio) e Whiplash di Damien Chazelle (24 luglio), accompagnati da American Sniper di Clint Eastwood (26 giugno), The imitation game di Morten Tyldum (28 giugno), Adaline di Lee Toland (3 luglio), Big eyes di  Tim Burton (22 luglio), L’amore bugiardo – Gone girl di David Fincher (26 luglio) e Foxcatcher di Bennett Miller (28 luglio).

 

Nutrita la rappresentanza francese con Samba (21 giugno) di Eric Toledano e Oliver Nakache, Mommy di Xavier Dolan (1 luglio), Non sposate le mie figlie di Philippe de Chauveron (4 luglio), La famiglia Bèlier di Eric Lartigau (il 18 luglio in collaborazione la Casa dei risvegli Luca De Nigris) e Sarà il mio tipo? E altri discorsi sull’amore di Lucas Belvaux (19 luglio). Due titoli dalla Svezia, il vincitore del Leone d’oro 2014 Un piccione seduto su un ramo riflette sulla sua esistenza di Roy Andersson (29 giugno) e Forza maggiore di Ruben Östlund (15 luglio). Dall’Inghilterra Pride di Matthew Warchus (10 luglio) e Suite francese di Saul Dibb (20 luglio), dalla Germania Il segreto del suo volto di Christian Petzold (29 luglio).

 

Si vola in Giappone per Si alza il vento, ultimo capolavoro del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki (23 giugno), poi Argentina con Storie pazzesche di Damiàn Szifròn (12 luglio) e Brasile per È arrivata mia figlia di Anna Muylaert (5 luglio).