Sabato verso le 20,00 le volanti sono intervenute nella zona ovest della città per la segnalazione di una violenta lite familiare. L’indirizzo era noto agli operatori per i numerosi interventi effettuati e per una arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia del capofamiglia. All’inizio del 2014, infatti, l’uomo completamente ubriaco, in conseguenza di una banale discussione aveva aggredito brutalmente prima la moglie e poi il figlio intervenuto in difesa della madre, minacciandolo con un coltello. Tra il primo arresto ed oggi, mesi di arresti domiciliari ed obbligo di dimora presso il suo paese di origine per allontanarlo dalla residenza dei suoi familiari, poi il perdono della moglie che lo rivuole in casa e, dunque, il ritorno alla violenza. Sabato, ancora una volta ubriaco, l’uomo, dopo una banale discussione, si è avventato contro la nuora afferrandola per il collo e strattonandola; solo con l’arrivo della moglie l’uomo mollava la presa sulla nuora e rivolgeva la sua rabbia contro la consorte bloccandola a terra e piegandole il braccio. La cieca violenza dell’uomo si placava solo con l’arrivo della volante chiamata da una delle nipoti che avevano assistito all’episodio. Nei confronti dell’uomo è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia.