Avrà luogo mercoledì 27 maggio la cerimonia di assegnazione del Premio di laurea “Filippo Marazzi”, istituito nel 2013 dalla Fondazione Filippo Marazzi, in collaborazione con Unimore, in memoria del grande imprenditore dell’industria ceramica.
Il noto imprenditore ceramico sarà ricordato per volontà della Fondazione Filippo Marazzi e di Unimore, l’ateneo che nel 1992 gli attribuì la laurea ad honorem in Chimica, con un riconoscimento consistente in un premio del valore di euro 5.000 e di 2 menzioni speciali da 2.000 euro ciascuna, destinati a tre giovani laureati nell’anno accademico 2013/2014, che si sono distinti quali autori di brillanti tesi di laurea magistrale sul tema “Internazionalizzazione e made in Italy”.
Giunto alla sua seconda edizione, il Premio ha visto anche quest’anno la presentazione di numerose domande provenienti da laureati di diverse università e politecnici italiani. Sono 36 gli elaborati esaminati dalla commissione incaricata di selezionare i 3 vincitori.
Come per la prima edizione, Unimore coglie l’occasione per organizzare, in collaborazione con Marazzi Group e la Società Italiana Studi di Marketing, un convegno sul tema “Innovazione driver dell’internazionalizzazione”.
Dopo i saluti del Pro Rettore Unimore prof. Sergio Ferrari, del direttore del Dipartimento di Economia Marco Biagi prof. Giovanni Solinas e del prof. Tiziano Bursi, organizzatore dell’iniziativa, saranno, infatti, messe a confronto le esperienze di alcuni importanti gruppi industriali italiani attraverso gli interventi di Alessandro Bellati (Safilo), Paolo Bonsignore (Illy), Adolfo Guzzini (iGuzzini) e Mauro Vandini (Marazzi Group). Moderatore Davide Nitrosi, responsabile della redazione politica ed economica del Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, la Nazione, Il Giorno).
Al termine del Convegno, Emanuela Verlicchi Marazzi, Presidente della Fondazione Filippo Marazzi, consegnerà il Premio di Laurea e le due Menzioni Speciali.
“Senza innovazione – ricorda il prof. Tiziano Bursi, docente di Marketing internazionale in Unimore e coordinatore del Premio – non c’è crescita economica e non c’è lo sviluppo materiale e immateriale di un Paese. L’innovazione oggi non è un fenomeno a caratterizzazione settoriale, limitata alle aziende higt-tech. Essa si pone come un fattore capace di alimentare e sostenere la produttività e lo sviluppo anche nei settori manifatturieri più tradizionali che rappresentano la struttura portante della nostra economia. Imprese grandi e piccole sono chiamate, oggi più che ieri, a misurarsi con la sfida dell’innovazione. Il solo percorso che consente di riempire di contenuti qualitativi e distintivi veri le produzioni del made in Italy sui mercati internazionali”.
L’appuntamento è pe mercoledì 27 maggio 2015, ore 15.00 presso l’Aula Magna Ovest del Dipartimento di Economia Marco Biagi Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia viale Berengario 51, Modena.
FILIPPO MARAZZI (Sassuolo, 1949 – Modena, 2012) è stato una figura di spicco dell’imprenditoria industriale italiana e in particolare del settore delle piastrelle di ceramica che, grazie anche alla sua visione lungimirante d’internazionalizzazione d’impresa, rappresenta oggi una delle migliori espressioni del made in Italy nel mondo. Filippo Marazzi è stato l’artefice della crescita internazionale del più importante gruppo ceramico del Paese, per decenni modello nel panorama imprenditoriale italiano, un uomo di grande coraggio, ingegno e spirito innovativo, da sempre attento che la crescita dell’azienda coincidesse con quella delle persone che la costituivano e del territorio in cui operava. Presidente di Marazzi Group, azienda leader nella produzione di piastrelle in ceramica, nel febbraio 1992 ottiene la laurea ad honorem in chimica dall’Università di Modena e nel giugno 1995 diventa Cavaliere del lavoro.
Persona ricordata da tutti per la sua grande simpatia e umanità, Filippo Marazzi è sempre stato un imprenditore vicino ai dipendenti e collaboratori e stimato dai competitor. Il suo impegno in azienda iniziò molto presto: nel 1978, a 29 anni, Filippo Marazzi prese le redini dell’impresa, dando inizio al processo di internazionalizzazione della sua impresa, che lo vide precursore della crescita sovranazionale dell’intera industria ceramica. E’ stato infatti il primo imprenditore del distretto ad intraprendere questo percorso – forte del vantaggio competitivo del brevetto della monocottura rapida introdotto dal padre Pietro pochi anni prima – con l’apertura di unità produttive in Spagna e Stati Uniti, e in seguito in Francia e Russia.
Il Premio “Filippo Marazzi” vuole rappresentare un proseguimento dell’opera e dello spirito di Filippo Marazzi, che ha sempre creduto nei giovani e nella cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione. Valori sui quali si fonda il distretto della ceramica di Sassuolo, una delle più alte espressioni del made in Italy nel mondo, del quale Filippo Marazzi è uno dei padri riconosciuti.