Sede-CPL-ConcordiaI sindaci dell’Area Nord esprimono la loro soddisfazione per quanto emerso dall’incontro che si è tenuto il 14 maggio a Roma tra il Prefetto di Modena, Michele di Bari, e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, in merito al futuro di CPL oggetto di un provvedimento interdittivo antimafia.

La decisione delle autorità competenti di procedere con il commissariamento generalizzato di tutti gli appalti pubblici in capo a CPL è una scelta che permette non solo a CPL di proseguire nella gestione dei contratti pubblici in essere, ma soprattutto consente ai lavoratori e ai soci di CPL di avere un’occupazione e una prospettiva nella cooperativa. È stato così compiuto il primo fondamentale passo per consentire a CPL di continuare a lavorare e, nel frattempo, proseguire il cammino amministrativo e istituzionale per rientrare nella white list, che resta l’obiettivo ultimo da perseguire con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.

La garanzia del lavoro e dell’occupazione è sempre stata il nostro primo obiettivo, nella consapevolezza che a rischio c’è il futuro dei 1.800 lavoratori CPL, di cui 800 soci e 700 residenti nell’Area Nord.

È per questo che abbiamo seguito costantemente l’evoluzione della vicenda CPL e accolto con favore la radicale discontinuità nel gruppo dirigente di CPL, prerequisito indispensabile perché le autorità potessero positivamente applicare le norme di legge in merito al commissariamento degli appalti pubblici di aziende sottoposte a interdittive antimafia.

Si tratta di norme previste dal decreto legge n. 90 dell’agosto 2014 in merito alle misure di sostegno alle imprese interdette dall’antimafia e che coniugano l’indispensabile rispetto della legalità all’altrettanto indispensabile rispetto della tutela del lavoro e dei lavoratori, vittime anch’essi dei comportamenti illeciti dei vertici aziendali.

Teniamo a ribadire che per noi Sindaci tutti i lavoratori colpiti da simili vicende giudiziarie meritano sostegno e attenzione, e che se queste norme non potevano essere applicate – perché inesistenti – ad altri casi simili che hanno interessato il territorio dell’Area Nord, dovranno in futuro essere attentamente valutate nella malaugurata ipotesi si verificassero nuove e simili vicende.

 

(Comune di Concordia sulla Secchia, Sindaco Luca Prandini – Comune di San Possidonio, Sindaco Rudi Accorsi – Comune di Camposanto, Sindaco Antonella Baldini – Comune di Finale Emilia, Sindaco Fernando Ferioli – Comune di Cavezzo, Sindaco Lisa Luppi – Comune di Mirandola, Sindaco Maino Benatti – Comune di San Felice sul Panaro, Sindaco Alberto Silvestri – Comune di Medolla, Sindaco Filippo Molinari – Comune di San Prospero, Sindaco Sauro Borghi)