I centri di raccolta delle donazioni di sangue di Molinella e Castiglione dei Pepoli saranno attivi entro l’estate. I lavori di adeguamento di entrambi i centri sono, infatti, in via di ultimazione, e consentiranno al punto di Castiglione dei Pepoli di essere operativo entro la fine del mese di giugno, e a quello di Molinella entro la metà di luglio.
Con l’attivazione di Molinella e Castiglione dei Pepoli i centri di raccolta sangue attivi nell’area metropolitana di Bologna saliranno a dieci. Degli undici previsti dal piano di riassetto resterà ancora non operativo solo San Pietro in Casale, che necessita di lavori di adeguamento e di investimenti significativi, per i quali l’Azienda sta cercando la copertura finanziaria.
Quanto al calo delle donazioni, è indipendente dal piano di riassetto della rete dei punti di raccolta. Si tratta di un fenomeno diffuso, certamente non concentrato solo nell’area metropolitana bolognese, nell’ambito della quale già prima del varo del piano di riordino oltre il 90% delle donazioni di sangue ed emocomponenti era effettuato in sole quattro sedi, presso gli Ospedali Maggiore, Bellaria, S. Orsola e di Imola. Al momento, peraltro, l’offerta di posti per le donazioni non è completamente saturata, tanto presso la Casa dei Donatori di Bologna che presso i punti distribuiti sul territorio.
Non c’è alcuna emergenza sangue, né in atto né alle porte. La dimensione territoriale per valutare l’autosufficienza è quella regionale, non quella di una provincia o di una città e la Regione Emilia-Romagna continua ad essere autosufficiente e a garantire parte del sangue e degli emocomponenti ad altre Regioni non altrettanto autosufficienti. Ciò non toglie che si debba prestare la massima attenzione al calo delle donazioni, e puntare con determinazione all’incremento della raccolta di sangue ed alla autosufficienza anche nell’area metropolitana bolognese. A questo scopo l’Azienda, consapevole del valore civico, etico e solidaristico dell’atto della donazione, e del ruolo fondamentale svolto dalle Associazioni e Federazioni di Volontariato, che in Emilia-Romagna hanno sempre costituito l’asse portante per il raggiungimento dell’autosufficienza e della sicurezza della terapia trasfusionale, metterà in campo a breve una campagna di informazione e comunicazione, d’intesa con le stesse Associazioni e Federazioni, dedicata alla promozione delle donazioni e al nuovo assetto organizzativo della rete di raccolta sangue nell’area metropolitana di Bologna.