Nel corso di un’indagine delegata dalla locale Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Modena ha recentemente scoperto un altro caso che vede coinvolto un promotore finanziario iscritto all’albo che si è appropriato fraudolentemente dei risparmi di una cliente.
In particolare, nel corso dell’attività investigativa coordinata dal Pubblico Ministero Katia Marino, è stato accertato come l’infedele promotore abbia approfittato del rapporto di fiducia che aveva instaurato con un’anziana signora, che da alcuni anni gli aveva affidato il ricavato della liquidazione ricevuta al momento di andare in pensione, pari a circa 25.000 euro, affinché ne curasse la gestione finanziaria.
Per alcuni anni tale rapporto sarebbe proseguito senza particolari anomalie, con degli incontri periodici, nel corso dei quali la cliente veniva rassicurata sugli investimenti effettuati, in quanto il capitale sarebbe stato investito in operazioni a basso profilo di rischio.
Tutto ciò fino a quando, lo scorso anno, il professionista suggeriva una nuova opportunità di investimento con tassi di interesse molto più proficui, convincendo la cliente a disinvestire buona parte dei suoi risparmi e a farsi
consegnare 17.000 euro, in assegni e contanti, facendole credere che sarebbero stati utilizzati per compiere tali nuove e più redditizie operazioni, ma che in realtà venivano versati sul conto corrente del promotore ed utilizzati per pure finalità personali.
I finanzieri hanno scoperto, nel corso delle indagini, come anche in altre due occasioni il promotore avesse distratto a proprio favore disponibilità finanziarie dei suoi clienti per quasi 50.000 euro. In questo casi, tuttavia, le parti offese non hanno voluto intraprendere alcuna azione legale o sporgere denuncia, essendo riusciti a farsi restituire le somme distratte.
A conclusione delle indagini, il professionista è stato denunciato per il reato di truffa aggravata. La CONSOB ne ha
disposto la sospensione dall’albo dei promotori finanziari.
Il caso odierno segue a quello decisamente più grave scoperto sempre dalle fiamme gialle modenesi lo scorso mese di febbraio, quando venne individuato e denunciato un altro promotore truffaldino, accusato di aver sottratto ai propri clienti oltre 350.000 euro, anche accedendo ai loro conti on line. Denaro che era stato impiegato per pagare i debiti che lo stesso aveva contratto con alcune ricevitorie del Lotto.
E’ evidente come sia necessario porre la massima attenzione nello scegliere i soggetti ai quali affidare la gestione dei propri risparmi diffidando da chi promette facili ed ingenti guadagni senza correre alcun rischio. Alcuni consigli
pratici da seguire per evitare le truffe in questo settore:
– consegnare al promotore assegni bancari intestati esclusivamente alla banca per cui lavora muniti di clausola di non trasferibilità (lo stesso dicasi per gli ordini di bonifico e documenti similari che devono sempre avere quale beneficiario la banca);
– mai fidarsi di eventuali estratti conto cartacei consegnati dal promotore, ma fare riferimento esclusivamente a quelli ufficiali inviati dalla banca;
– tenere presente che per legge il promotore non può utilizzare i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza del cliente o comunque allo stesso collegati.
L’operazione odierna si inquadra nell’ambito delle numerose attività investigative poste in essere dalla Guardia di Finanza di Modena, volte a contrastare tutte quelle forme di illegalità che ledono le attività di corretta raccolta e gestione del risparmio a danno dei cittadini.