“Non stiamo mettendo in difficoltà nessuno. A tre anni dal sisma abbiamo valutato, insieme ai Comuni, forme diverse e più eque di assistenza alle persone e alle famiglie che usufruiscono del contributo pubblico per pagare l’affitto, in attesa di rientrare nelle case di loro proprietà”.
L’assessore regionale alla ricostruzione post terremoto Palma Costi risponde così alle critiche della Cgil sulle nuove modalità di erogazione dei contributi per il canone di locazione. “L’obiettivo – spiega l’assessore – è sempre stato quello di non lasciare nessuno fuori dall’assistenza. Ma ogni scelta deve essere coerente con criteri di equità sociale. Chi ha avuto un disagio abitativo causato dal sisma riceve un’assistenza che non è un’integrazione al reddito, ma un contributo per affrontare una difficoltà temporanea.
“Parallelamente – aggiunge Palma Costi – cerchiamo di velocizzare sempre di più le pratiche per la ricostruzione delle abitazioni che, come dimostrano i dati, stanno andando avanti a pieno ritmo, per favorire il rientro a casa nel più breve tempo possibile”.