La Giunta comunale di Carpi nei giorni scorsi ha approvato il progetto definitivo esecutivo dei lavori che interesseranno la Pieve di Santa Maria in Castello, comunemente detta la Pieve della Sagra: l’edificio sacro, di origine antichissima, ricostruito da Matilde di Canossa in epoca romanica e poi rimaneggiato in epoca rinascimentale, necessita di piccoli interventi di restauro con rafforzamenti locali a causa di dissesti dovuti al sisma di tre anni fa. Si tratta di problematiche localizzate che non hanno leso l’integrità dell’edificio nel suo complesso ma comunque sulle quali bisogna intervenire: fessurazioni in alcuni punti delle mura e su alcune travi di legno, e lesioni all’ambone marmoreo che si trova nella navata sinistra della chiesa. Non è invece interessata da fenomeni di dissesto la Torre adiacente alla Sagra e che svetta sulla città a circa 50 metri d’altezza.
La Giunta comunale ha stanziato per gli interventi di restauro, che prenderanno il via nelle prossime settimane, 70 mila euro, finanziati da fondi comunali provenienti dai rimborsi assicurativi post sisma.
“Proseguiamo in questo modo nella valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico – spiega l’assessore al Centro storico Simone Morelli – con un altro importante intervento, tanto più se consideriamo che stiamo parlando di un monumento identitario per la città”.