I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia hanno eseguito una custodia cautelare in carcere nei confronti di un 32enne del luogo, ritenuto responsabile di rapina. Il provvedimento, emesso dalla dott.sa Rita Chierici, GIP presso il Tribunale Ordinario di Bologna, scaturisce dalla richiesta avanzata dal Dott. Francesco Caleca, Sostituto della Procura della Repubblica di Bologna, sulla base delle indagini che i Carabinieri hanno avviato la notte del 15 dicembre scorso, a seguito di una rapina subita da una 27enne albanese che si stava prostituendo in via di Vittorio ad Anzola Emilia. “Ho due figli da mantenere, dammi tutti i soldi che hai nella borsa!” è quanto la vittima, sotto la minaccia di un coltello dal manico rosso, si era sentita dire dall’uomo che l’aveva fatta salire in macchina con la scusa di ricevere una prestazione sessuale. Avendo appreso che la donna era in possesso di 70 euro in contanti, il malvivente dopo averla costretta a dargliene 40, le intimava di scendere dall’auto che ripartiva velocemente in direzione di San Giovanni in Persiceto. Nonostante lo shock, la donna riusciva comunque a prendere il numero di targa del veicolo e a telefonare subito al 112 per chiedere aiuto. Una pattuglia dell’Arma si recava sul posto e grazie alle indicazioni fornite dalla vittima, riusciva a risalire al 32enne, lo stesso conducente che a novembre era stato fermato e identificato dai Carabinieri durante un posto di controllo alla circolazione stradale in via Marco Emilio Lepido a Bologna. Raggiunto nella sua abitazione situata nelle vicinanze, il presunto rapinatore veniva trovato in possesso di quattro coltelli, due detenuti in sala da pranzo e due, tra cui quello dal manico rosso, occultati nella stessa vettura, parcheggiata sotto casa, su cui era salita la 27enne. Le accuse mosse nei confronti della persona indagata riguardano anche un’altra rapina commessa la sera precedente a quella descritta. Nell’occasione, una ragazza, anch’essa originaria dell’Albania, invitata a salire in macchina con lo stesso pretesto, era stata percossa, privata della borsa e costretta ad allontanarsi a piedi nudi perché il malvivente le aveva fatto togliere le scarpe. Il 32enne è stato arrestato e adesso si trova nella Casa Circondariale di Bologna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.