Regione Emilia Romagna, verso un Piano regionale antiviolenza di genere

Un Piano regionale antiviolenza. Con al centro la prevenzione, il supporto ai servizi già esistenti sul territorio, il riconoscimento dei Centri – insieme agli enti locali – quali interlocutori privilegiati, la formazione e l’educazione, a partire dai banchi di scuola. L’ha annunciato l’assessore regionale alle Pari opportunità Emma Petitti, che ha incontrato stamani una rappresentanza del Coordinamento dei Centri antiviolenza per le donne dell’Emilia-Romagna, tra cui la presidente Samuela Frigeri (che è anche referente per Parma) e Anna Pramstrahler (Casa delle donne per non subire violenza di Bologna e vicepresidente della rete nazionale DiRe). Insieme al Piano, previsto peraltro dalla legge quadro per le Pari opportunità (6/2014), verrà costituito anche un Osservatorio sul monitoraggio delle violenze di genere in Emilia-Romagna, “a cui vogliamo associare anche un apposito registro che dovrà censire strutture e sportelli attivi sul territorio” ha spiegato l’assessore.
Sono 15 i Centri antiviolenza per le donne dell’Emilia-Romagna, con 22 sedi totali in tutte e 9 le province; 13 quelli che fanno parte del Coordinamento. Completano il quadro i 4 centri di trattamento per uomini che usano comportamenti violenti (il primo attivato a Modena tre anni fa, seguito dalle realtà di Parma, Ferrara e Forlì).
“Quello di oggi è l’inizio di un percorso – ha aggiunto Petitti – : come Regione, vogliamo costruire insieme al Coordinamento dei Centri e agli enti locali il Piano, e realizzarlo entro l’anno. Ci incontreremo nuovamente a breve, nelle prossime settimane. Dalla violenza si può uscire, lo dimostrano tante storie di donne accolte, ospitate e seguite dai Centri e dalle Case presenti in Emilia-Romagna. E’ una realtà, questa, di grande valore, che merita ancora più attenzione e potenziamento”.
In attesa del decreto che dovrà ripartire tra tutte le Regioni i 9 milioni di risorse nazionali (dal Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l’assistenza e il sostegno alle donne vittime di violenza), la Giunta dell’Emilia-Romagna sta ultimando la delibera che destinerà ai Comuni sede dei Centri 346mila euro per costruire nuove strutture o rafforzare quelle già esistenti. Si tratta di risorse che si vanno ad aggiungere agli 850mila euro già liquidati nel 2014. “Noi ci siamo – ha concluso l’assessore – , e vogliamo essere al fianco di tutte le donne”.