TerramaraModena città aperta per quanto riguarda musei e siti monumentali, nel fine settimana dall’1 al 3 maggio, che si può trascorrere all’insegna dell’arte, dei motori, della storia e anche della preistoria. È dedicata, infatti, ai temi di Expo declinati nell’età del Bronzo alla luce degli scavi archeologici, la mostra che si inaugura al Parco archeologico della Terramara di Montale venerdì 1 maggio, giornata in cui l’apertura sarà gratuita.

Venerdì inizia anche l’esperienza del biglietto unico per il sito Unesco di piazza Grande, Duomo e Ghirlandina. Aperti a orario continuato il Duomo (dalle 7 alle 19) e la Torre civica (dalle 9.30 alle 19); con 6 euro la possibilità di vedere anche i Musei del Duomo con la mostra su Carlo Magno (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30), le sale storiche del Municipio (dalle 15 alle 19) e l’Acetaia di Palazzo Comunale (visite guidate con la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale venerdì alle 15.30 e alle 16.30, sabato e domenica alle 10.30, alle 11.30, alle 15.30 e alle 16.30).

Porte aperte (come sempre gratuitamente) ai Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Una risata ci salverà. Modena e la caricatura negli anni della Grande Guerra.

Caricature e immagini satiriche, testi e cimeli, ricostruzioni e fotografie storiche degli anni del primo conflitto mondiale per riflettere su una tragedia che ha sconvolto il mondo facendolo entrare prepotentemente nella modernità. La mostra è visitabile fino al 12 luglio ed è allestita nella sala Boni al terzo piano di Palazzo dei Musei in collaborazione con Biblioteca Estense Universitaria e Istituto Storico con il sostegno di Lions club (www.comune.modena.it/museoarte).

Le urne dei forti. Storie di vita e morte in una comunità dell’età del bronzo.

La mostra presenta i risultati della pluriennale ricerca nella necropoli della Terramara di Casinalbo, che ha restituito quasi 700 urne cinerarie. Accurate analisi archeologiche e antropologiche hanno svelato aspetti non solo della morte, ma anche della vita di una delle comunità che abitavano la pianura padana oltre tremila anni fa. Visitabile gratuitamente fino al 7 giugno in sala Crespellani al terzo piano di Palazzo dei Musei (www.comune.modena.it/museoarchelogico).

Biblioteca Estense Universitaria. Sempre a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, l’1 maggio sarà giornata di apertura straordinaria dalle 14 alle 19 della Biblioteca Estense Universitaria che propone le mostre “Sette secoli di storia”, sui propri fondi e raccolte e “Machinae, dall’antichità al mito”, in collaborazione con il Mef, Museo Enzo Ferrari. In esposizione facsimili dei più prestigiosi manoscritti miniati conservati nella biblioteca e possibilità di visite guidate ai magazzini storici e a quelli moderni.

A Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, sono aperti gratuitamente  a orario continuato dalle 10.30 alle 19.30 Galleria civica e Museo della Figurina.

Galleria Civica. Ingresso gratuito per visitare le due mostre della Civica a Palazzo S. Margherita: nelle sale superiori i disegni, le foto e le grafiche di “Nuove acquisizioni. Inediti e riscoperte dalla collezione della Galleria civica di Modena”; in Sala Grande, invece, c’è “The cinema show. Fotografie dalla collezione della Galleria civica di Modena”. La selezione delle immagini è consacrata alla settima arte e ai suoi protagonisti: un nucleo consistente attinge al fondo Franco Fontana, altre foto provengono da nuove acquisizioni. Le mostre sono a ingresso libero (www.galleriacivicadimodena.it).

Museo della figurina. Il Museo nella sua versione più giocosa, con i protagonisti della Tv e dei cartoni animati anni ’80 e ’90. L’allestimento offre una sintesi della straordinaria avventura delle figurine in un ventennio che ha visto imporsi, tra le tematiche trattate, televisione e musica, ampliando anche la già copiosa produzione sportiva. Spazio speciale dedicato a Star Wars. (www.museodellafigurina.it).

Foro Boario Fondazione Fotografia. La mostra Hiroshi Sugimoto. Stop Time, allestita nel grande spazio espositivo di via Bono da Nonantola fino al 7 giugno, sarà aperta con orario continuato dalle 11 alle 19. Ingresso, 5 euro (www.fondazionefotografia.org).

Parco della Terramara di Montale. Aperto venerdì 1, gratuitamente, e domenica 3 maggio anche il museo archeologico all’aperto con le ricostruzioni di abitazioni e ambienti dell’età del Bronzo. L’1 maggio si inaugura la mostra “Dalla terra(mara) alla tavola”, dedicata alla produzione e al consumo di cibo nel nostro territorio oltre tremila anni fa. In esposizione vasellame, attrezzi agricoli, reperti botanici e faunistici, per raccontare il percorso del cibo dai campi alle mense dei nostri antenati. I curatori Cristiana Zanasi e Andrea Cardarelli faranno da guide. Nella stessa giornata la Terramara ospita l’iniziativa “Arco al Parco”, con prove di tiro a cura del gruppo Arcieri di Montale. Domenica 3 maggio con “I sapori delle terramare” si capirà in che modo si procuravano e preparavano il cibo i nostri antenati. Il Parco apre dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 con l’ultimo ingresso un’ora prima delle chiusure. Il biglietto costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni e gratuito fino ai 5 anni e per gli over 65). È prevista una serie di riduzioni che si possono trovare, insieme a tutte le informazioni sulle attività, sul sito del Parco museo all’aperto (www.parcomontale.it).

Terramara Apertura a orario continuato dalle 9.30 alle 19 (ingresso 15 euro, riduzioni e info online museomodena.ferrari.com). Nel padiglione principale, con “Omaggio a Ferrari e Pavarotti, celebrità mondiali del talento di Modena”, l’incontro tra i due miti viene riproposto attraverso un filmato che avvolge il visitatore accompagnandolo, con l’emozione della musica e della storia, tra le più belle Ferrari di ogni epoca. Nella casa natale, l’antica officina del padre di Enzo Ferrari è oggi diventata il Museo dei Motori: tra modelli di auto da corsa delle diverse epoche sono esposti anche motori di varie tipologie, dai piccoli due, quattro e sei cilindri ai classici dodici, dagli otto cilindri ai turbo fino ai motori di F1. In ogni area filmati che permettono di capire i requisiti e le caratteristiche di quelli che sono sempre stati considerati, a giusta ragione, il cuore delle Ferrari.