È in programma domani, 30 aprile 2015 dalle ore 09.30 presso l’Auditorium Giorgio Fini di Modena, il convegno organizzato da ANCE “Scenari di innovazione per le costruzioni. Nuovi mercati per nuove imprese”. Focus dell’appuntamento è l’innovazione come fattore indispensabile per lo sviluppo industriale, anche all’interno del mercato delle costruzioni: dall’edilizia abitativa al non residenziale, dalla riqualificazione urbana alle opere pubbliche. Proprio in questo segmento innovazione significa  Building Information Modelling, un metodo che utilizza applicazioni software per completare e integrare modelli di dati sugli edifici. Questi dati possono essere facilmente condivisi tra tutte le parti coinvolte nella progettazione, costruzione e manutenzione di un edificio: dagli architetti agli ingegneri, dai costruttori ai clienti, fino alla pubblica amministrazione. Al convegno parteciperà per Ingegneri Riuniti il Presidente Giuseppe Iadarola, che prenderà parte alla tavola rotonda prevista dalle ore 11.30 e dedicata ai processi di digitalizzazione nelle costruzioni.

Per Giuseppe Iadarola, Presidente di Ingegneri Riuniti, “il BIM è un processo che rivoluziona il modo stesso di fare architettura, nonché le figure professionali coinvolte. L e società di ingegneria, e tutti i tecnici in generale, non devono farsi trovare impreparati davanti ad eventuali richieste che giungono dal mercato. Siamo di fronte ad una “rivoluzione culturale” nel settore della progettazione – prosegue Iadarola – molto più impattante rispetto a quella a cui abbiamo assistito a cavallo tra gli anni ottanta e novanta con il passaggio dal disegno a mano al CAD. Questa è più impattante perché il BIM non è uno strumento di visualizzazione, ma uno strumento utile allo scambio di informazioni, residenti su una stessa piattaforma, tra committente, progettisti, costruttori e gestori dell’opera. Cambia lo scopo della progettazione tesa alla verifica dei costi di costruzione, ma soprattutto della gestione dell’opera, sia essa puntuale o a rete. Le società di ingegneria – conclude Iadarola – devono essere pronte al cambiamento ed aperte all’innovazione tecnologica, ma un ruolo fondamentale lo deve giocare il committente che deve essere maturo e consapevole delle proprie scelte e motore del cambiamento. Mi riferisco a tutti i tipi di committente: pubbliche amministrazioni e committenti privati come le grandi imprese di costruzioni più esigenti e al passo con i tempi”.

Nel dettaglio il programma della giornata prevede in apertura alle 09.30 i saluti di  Giovanni Torri, Presidente di ANCE Emilia-Romagna e a seguire quattro relazioni, rispettivamente di Riccardo Varaldo della Scuola Sant’Anna di Pisa su: “La partita dell’innovazione: il futuro dell’industria in Italia”; di Lorenzo Bellicini del Cresme su: “L’evoluzione del mercato delle costruzioni: tradizione, innovazione, rivoluzione”; di Angelo Ciribini dell’Università di Brescia su “La digitalizzazione della domanda: la rivoluzione delle costruzioni nel contesto europeo”; di Francesca Federzoni, Presidente di Politecnica Ingegneria e Architettura su: “Il B.I.M.: innovazione sostenibile – Dal progetto alla realizzazione”.

L’incontro proseguirà alle ore 11.30 con la tavola rotonda dal titolo: “Come favorire il processo di digitalizzazione nelle costruzioni” a cui prenderanno parte oltre al Presidente Iadarola, il  Presidente Ance Modena Stefano Zaccarelli, il Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli e il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Le conclusioni saranno affidate al Presidente di ANCE Paolo Buzzetti. A coordinatore la giornata sarà Roberto Iotti, giornalista del Sole24Ore.

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