Una scritta contro il giuslavorista Marco Biagi è comparsa nella notte a Modena sui muri della Fondazione a lui intitolata, dove si sta tenendo un convegno in sua memoria a 13 anni dal suo assassinio ad opera delle nuove Br a Bologna. La frase è stata subito cancellata.
“Un gesto ignobile e vergognoso. La memoria di Marco Biagi non verrà certo offuscata da chi, in modo vigliacco, scrive sui muri. Continueremo a ricordarlo con gratitudine”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli aprendo oggi, giovedì 19 marzo, il convegno internazionale “Employment Relations and Transformation of the Enterprise in the Global Economy” organizzato dalla Fondazione Marco Biagi e dall’Università di Modena e Reggio Emilia in memoria del giuslavorista assassinato 13 anni fa dalle Brigate Rosse.
Il sindaco, dopo aver condannato duramente la scritta contro Biagi trovata nella notte proprio sul muro della sede della Fondazione, ha spiegato che la sua “eredità è preziosa, come dimostra il convegno di oggi con la partecipazione di qualificati docenti ed esperti di diritto del lavoro e di relazioni industriali. La Modena democratica condanna senza appello ogni forma di terrorismo, non saranno né la violenza fisica né la violenza verbale a impedire il corso delle idee e il libero confronto. Infami sono coloro che non hanno il coraggio del confronto e della libertà”.
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“Condanna senza se e senza ma per la barbarie senza limiti delle belve che non hanno pietà di un eroe civile come Marco Biagi, che insultano da morto dopo aver gioito per il suo vile assassinio”.
Così Carlo Giovanardi, Area popolare (NCD-UDC)
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Dichiarazione del capogruppo PD in Regione Paolo Calvano:
‘La memoria di Marco Biagi rappresenta un monito per tutti di assoluta condanna di ogni forma di violenza e terrorismo. Per questo la scritta offensiva apparsa sui muri della Fondazione a Modena è oltremodo ignobile e assolutamente da non sottovalutare. Ogni atto di intolleranza rischia di nutrire quel clima di odio in cui maturò il suo assassinio e a maggior ragione deve essere rigettato al mittente’.