Il Lions Club Pavullo e del Frignano, in collaborazione con il Comune di Pavullo e C.s.i. del Frignano, organizza sabato 21 marzo, una giornata di studio sul tema: “Inclusione e bisogni educativi speciali”, dedicata all’inserimento nel mondo della scuola degli alunni affetti da disturbi dell’apprendimento. L’iniziativa è divisa in due sessioni. La prima, mattutina, si terrà a partire dalle 9, presso l’Auditorium Giovanni Paolo II del centro servizi per la terza età “Francesco e Chiara” di Pavullo, situato in via San Francesco 4. Dopo i saluti del presidente del Lions Club Giuseppe Melchiorri e dell’Assessore alle politiche scolastiche del Comune di Pavullo Milena Chiodi, i lavori saranno introdotti dal dirigente scolastico della direzione didattica di Pavullo Tiziana Biondi. Sarà poi la volta di Maria Luisa Boninelli, formatrice del “Centro Studi Erickson” di Trento, che parlerà de “I bisogni educativi speciali e la speciale normalità”. Saranno poi presentate le associazioni che operano sul territorio. Stefania Beneventi spiegherà il lavoro di “Frignaut”, che si occupa dei bisogni dei ragazzi autistici; Giovanna Lami, presidente di Age Modena – dislessia, tratterà il tema della dislessia in qualità di coordinatore e tutor dell’ufficio disabili e dislessici dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Silvia Scelsi interverrà a nome del gruppo “Mafalda” del Comitato Genitori Scuole di Serramazzoni. Porteranno il loro contributo anche gli operatori della biblioteca comunale “G. Santini” di Pavullo. La sessione sarà chiusa da Antonella Riccò, responsabile del Servizio di Neuropsichiatria Infantile del Distretto sanitario 5 di Pavullo, che parlerà del ruolo del servizio da lei diretto fra prevenzione e terapia.
Nel pomeriggio ci si trasferirà presso le scuole Medie “Raimondo Montecuccoli”, in viale Marconi 17, dove, dalle 14,30, si terranno cinque seminari di studio riservati a docenti e genitori, ma a aperti a tutti coloro che sono interessati al tema.
Il Lions Club Pavullo e del Frignano, con questa iniziativa, conferma il proprio sostegno alle persone affette da questi disturbi e alle loro famiglie, che già si concretizzò lo scorso anno con un convegno di studio sull’autismo, il primo del genere organizzato in Appennino.