Avviare al più presto i lavori per la ricostruzione del Duomo di Carpi. E’ la volontà scaturita questa mattina dall’incontro tra l’assessore regionale alla Ricostruzione post-sisma Palma Costi e il vescovo di Carpi monsignor Francesco Cavina, a cui hanno preso parte anche il direttore della Struttura tecnica del Commissario per la ricostruzione Alfiero Moretti e i rappresentanti della diocesi di Carpi. L’incontro, convocato dall’assessore, ha permesso di fare il punto sugli interventi necessari sugli immobili di proprietà della Diocesi di Carpi, che ha la maggior parte di edifici di culto danneggiati.
Il Piano operativo 2013/2014 delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali per interventi con importi maggiori di 50mila euro comprende per la Diocesi di Carpi 41 interventi, per un ammontare complessivo del finanziamento di 31,4 milioni di euro. Ad oggi, la Diocesi di Carpi ha presentato presso la Struttura tecnica del Commissario Delegato 31 progetti già previsti nel Piano, per 26,3 milioni di euro (83,60% del finanziamento).
I 31 progetti presentati finora, nel dettaglio, sono così distribuiti nei Comuni della Diocesi: 12 interventi a Mirandola, 13 interventi a Carpi, 2 interventi a Concordia sulla Secchia, 1 intervento a San Possidonio, 1 intervento a Novi di Modena, 1 intervento a Rolo, 1 intervento a Soliera.
“Per quanto attiene al Duomo di Carpi, – spiega l’assessore Costi – abbiamo lavorato per superare le problematiche di natura tecnica del progetto, che fino ad oggi ne hanno impedito l’approvazione. Le strutture tecniche del Commissario e della Diocesi continueranno a lavorare affinché le problematiche progettuali di tutti gli edifici della Diocesi siano superati ”.
Il progetto di ripristino del Duomo presentato dalla diocesi di Carpi è stato nei mesi scorsi respinto dalla Commissione congiunta tra Regione e Soprintendenza, per alcune carenze progettuali. “Siamo certi che a breve la parte progettuale potrà essere completata – conclude l’assessore Costi – in modo da poter autorizzare l’avvio dei lavori e riconsegnare in sicurezza alla città e ai fedeli questo importante luogo di culto”.