“Un piano concordatario di SGP che la giunta si è assunta la responsabilità di modificare in modo sostanziale senza garanzia che queste modifiche siano poi accettate dal tribunale. Bilanci iscritti e poi ritirati dal Consiglio Comunale perché non accompagnati dalla certificazione della società di revisione che il Sindaco aveva posto come importante elemento a tutela dei consiglieri chiamati a votare. Una stessa società di revisione chiamata a certificare un bilancio ma che alla fine non certifica nulla senza l’omologa del tribunale che il Sindaco aveva posto come passaggio successivo alla certificazione ed all’approvazione del bilancio. Il problema non è più di metodo, legato a ritardi nella consegna della certificazione, ma di merito, in quanto tale certificazione, allo stato attuale, non è più garantita, per mancanza di condizioni, nemmeno da coloro chiamati e pagati per produrla. Più i giorni passano e più il mistero sui passaggi decisi dell’Amministrazione per il presente ed il futuro di SGP si infittisce. Mentre la Guardia di Finanza ha gettato un’importante luce sul passato della società, l’Amministrazione sembra brancolare nel buio e soprattutto sembra volere fare brancolare nel buio l’intero Consiglio Comunale chiamato a decisioni di grande responsabilità che per contro richiederebbero la massima chiarezza, la massima precauzione e la massima cautela. Questo non è un gioco delle tre carte. Come Consiglieri comunali e come cittadini dobbiamo e vogliamo sapere come stanno realmente le cose e quali le azioni che intende adottare la giunta nell’immediato per uscire dal vicolo cieco nel quale si è cacciata e rischia di cacciare l’intera città”.