E’ stato fermato alla guida di un’autovettura Mercedes S 320 con una targa abbinata ad un numero di telaio che in effetti non appartenevano all’auto che conduceva e il cui reale numero di telaio abbinato ad altra targa, indicava il veicolo essere rubato. In suo possesso anche due carte di circolazione in bianco risultate rubate alla motorizzazione della provincia di Lodi nel 2003. Proprio per questi fati risalenti al 2007 un 47enne correggese è stato arrestato dai Carabinieri di Correggio che hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine. L’uomo nel maggio del 2012 è stato condannato dal Tribunale di Tolmezzo a 2 anni e 11 mesi di reclusione per i reati di riciclaggio, ricettazione ed uso di atto falso accertati nel novembre del 2007 in provincia di Udine. La condanna divenuta esecutiva il 19 aprile 2013 ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Udine emettere un ordine di esecuzione per la carcerazione che è stato trasmesso ai Carabinieri della Stazione di Correggio nel cui comune il 47enne risiede. Ricevuto il provvedimento i Carabinieri di Correggio vi davano esecuzione arrestando l’uomo condotto in carcere per l’espiazione del residuo pena pari a 2 anni, 10 mesi e 26 giorni. L’uomo l’11 novembre 2007 lungo l’autostrada A23 era stato fermato alla guida di un’autovettura Mercedes S 320 con una targa abbinata ad un numero di telaio che in effetti non appartenevano all’auto che conduceva il cui reale numero di telaio abbinato ad altra targa indicava il veicolo essere stato rubato nell’ottobre del 2007 a Milano. In suo possesso anche due carte di circolazione in bianco risultate rubate alla motorizzazione di Lodi nel 2003. Arrestato in flagranza del reato di riciclaggio dopo 4 giorni è stato rilasciato in attesa del processo. Quindi la condanna e l’odierno arresto. Al termine delle formalità di rito e dopo le procedure di foto segnalamento, l’uomo veniva condotto in carcere per l’espiazione degli oltre due anni di reclusione comminatigli per i reati di riciclaggio, ricettazione e uso di atto falso.