I Carabinieri della Stazione di Sassuolo, in settimana nell’ambito di un servizio straordinario, hanno effettuato una serie di ispezioni in alcune aziende della città, finalizzato alla verifica del rispetto delle normative in materia ambientale. Al termine degli accertamenti, i militari hanno deferito a piede libero il titolare di una azienda del luogo, per aver condotto le attività di gestione di alcuni tipologie di rifiuti senza le previste autorizzazioni e/o le precauzioni del caso.
In particolare, veniva rilevata un’attività di smaltimento di rifiuti solidi e liquidi non conforme alle normative di settore, nonché la mancanza dei previsti registri di carico e scarico di altre tipologie di rifiuti speciali dalla stessa azienda prodotti.
L’imprenditore dovrà, pertanto rispondere dinanzi all’A.G. della violazione dell’art. 256 comma 2 del D.lgs. 156/2006, in quanto sversava le acque reflue industriali, derivanti dal ciclo produttivo, mediante l’utilizzo di un impianto di depurazione non a norma, e stoccava numerosi rifiuti, ognuno con caratteristiche diverse, alcuni dei quali accatastati direttamente sul suolo, privi di qualsiasi precauzione finalizzata ad evitare la contaminazione con il sottosuolo.