Dal Museo Enzo Ferrari allo Stadio, dall’Autostazione alle sedi di Quartiere, dal Municipio alla Questura, dalla palazzina Pucci all’R-Nord dove ha sede lo studentato universitario, senza dimenticare biblioteche comunali, istituti superiori e altri posti molto frequentati della città.
Da lunedì 22 dicembre si può navigare in internet con m odalità senza fili nei primi trenta luoghi coperti da ModenaWiFi, la nuova rete pubblica a banda larga, libera da registrazioni e gratuita del Comune di Modena, realizzata in collaborazione con Lepida SpA.
“Manteniamo gli impegni presi – afferma l’assessore a Bilancio e Smart city del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari – e, come avevamo annunciato a settembre in occasione della presentazione delle Prime Azioni per lo Sviluppo delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e per una città intelligente, siamo pronti a varare la nascita di Modena WiFi. La nuova rete consentirà a cittadini e visitatori collegamenti immediatamente accessibili, liberi da credenziali e veloci per sfruttarne al meglio le potenzialità di internet e fare dell’wi-fi uno strumento di valorizzazione urbana e di sviluppo economico. Durante il prossimo anno – continua Ferrari – proseguiranno i lavori per ampliare la rete che a regime si estenderà su circa 180 zone di Modena per arrivare a servire circa mille abitanti per ogni punto di accesso. Contemporaneamente stiamo lavorando sulle altre azioni previste nel piano, con un occhio di riguardo all’appuntamento con Expo 2015 che rappresenta per la città un’opportunità da cogliere”.
Il progetto ModenaWiFi è realizzato dalle strutture tecniche del Comune e sfrutta le potenzialità della nuova Man, Metropolitan Area Network, in fibra ottica delle Pubbliche amministrazioni. Essendo connessi alla Man, gli hot-spot possono fruire della banda larga che Lepida mette a disposizione dei Comuni per la navigazione WiFi pubblica. La banda media utilizzabile da cittadini e turisti sarà di circa 30-50 Mbps in download e in upload.
La connessione è fornita dal Comune di Modena e non ha vincoli di accesso, ma l’utente è responsabile del corretto utilizzo e il sistema traccia gli accessi come previsto dalla normativa vigente.
La mappa dei punti in cui è attiva ModenaWiFi è consultabile on line (www.modenawifi.it). In questa prima fase la copertura a banda larga è stata attivata in diversi punti strategici perché molto frequentati da utenti o turisti come il Mef, lo Stadio, la Stazione e Palazzo Margherita. Oltre che presso il Municipio di piazza Grande, la rete è in funzione nelle sedi comunali dei Servizi demografici in via Santi e nel parcheggio dei Lavori pubblici di via Galaverna, nelle sedi di Quartiere (piazzale Redecocca 1, via Nonantolana 685, viale don Minzoni 121 e via Newton 150), alla Palazzina Pucci di via Canaletto Sud 40, al Comando della Polizia municipale in via Galilei e al Memo di viale Barozzi 172. Rientrano nell’elenco dei primi 30 punti in rete anche le biblioteche Villaggio Giardino di via Curie e Rotonda di via Casalegno, il Mr. Muzik di via Morandi e, per quanto riguarda gli istituti scolastici, l’Itis Fermi di via Luosi, l’Itis Corni di largo Aldo Moro, l’Itc Barozzi di viale Barozzi, il Cattaneo di via Degli Schiocchi, i licei Wiligelmo di viale Corassori, Sigonio di via del Lancillotto, San Carlo di corso Cavour, Tassoni di viale Reiter, Venturi di via Belle Arti e della sede di via Rainusso.
In tutti i punti è presente anche la rete Lepida autenticata “Wisper” che può essere utilizzata da chi è in possesso di credenziali FedERa. Resta inoltre in funzione I-Modena, la rete wi fi già esistente, realizzata in collaborazione con Telecom Italia e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna.