L’Unione Europea mette a disposizione queste risorse per le piccole e medie imprese (PMI) che sviluppino servizi informatici e digitali a favore di aziende agricole e di trasformazione alimentare. Un’opportunità che la nostra provincia è in pole position per cogliere, grazie alla presenza di Democenter, selezionato dall’Europa come partner del progetto e che ora mette a disposizione delle imprese le proprie competenze.
“Particolarmente in questa fase economica – spiega il presidente della Fondazione Democenter Erio Luigi Munari – poter accedere ai finanziamenti europei è fondamentale per le imprese che vogliono continuare ad investire per incrementare la propria competitività. Questo progetto, in particolare, offre un’opportunità importante a due settori di grande importanza per la nostra provincia – l’agroalimentare e l’ICT – dando ad entrambi la possibilità di proiettarsi nel futuro, lungo una traiettoria d’innovazione che coincide con quella su cui sta investendo il Governo italiano”.
Il bando Finish (http://www.finish-project.eu/open-call/) si chiuderà il 10 dicembre. Possono parteciparvi tutte le imprese del settore ICT, presentandosi con un’azienda del settore agroalimentare interessata ad utilizzare i servizi proposti che potranno spaziare dallo sviluppo del commercio elettronico alla costruzione di network tra le aziende o alla gestione efficace del trasporto e logistica. Tutti i servizi dovranno essere sviluppati all’interno della piattaforma europea open source Fi-ware (http://www.fi-ware.org/), che mette a disposizione complessivamente 80 milioni di euro per altri 15 acceleratori oltre a Finish.
Il finanziamento coprirà al 100% le spese ICT fino a un tetto di 150mila euro per progetto. Si tratta di un ulteriore e importante iniziativa dell’Europa – insieme a Strumenti PMI nell’ambito di Horizon 2020 – a sostegno delle piccole e medie imprese innovative – ivi comprese le start-up – che sono il motore dello sviluppo economico dei territori, soprattutto in Italia e nella nostra regione. La Fondazione Democenter è a disposizione di tutte le piccole e medie imprese interessate per valutare le idee progettuali e per favorire la creazione di partnership internazionali.
In base alle ultime rilevazioni in provincia di Modena il settore ICT conta oltre 1.700 imprese, il 9,1% in più rispetto a sei anni fa, e con quasi 8mila addetti realizza un fatturato pari a 865 milioni di euro. Complessivamente hanno sede tra Secchia e Panaro il 20% delle imprese regionali di un settore in forte crescita, per fatturato ed occupati, anche negli ultimi anni segnati da una profonda crisi economica.
