All’interno della rassegna provinciale Autori in prestito, curata dallo scrittore Paolo Nori che quest’anno porta in 21 biblioteche della nostra provincia dal 30 ottobre al 18 dicembre scrittori, musicisti, fumettisti, artisti visivi, sceneggiatori, registi, fotografi, mercoledì 3 dicembre alle ore 21 a Scandiano si terrà l’incontro con il cantautore italiano Eugenio Finardi. L’edizione 2014 della rassegna “Questa è l’acqua” è organizzata dall’Assessorato Cultura della Provincia di Reggio Emilia, dalla Regione Emilia Romagna ed è realizzata da Arci Reggio Emilia.
Figlio di madre statunitense e padre bergamasco, ha doppio passaporto italiano/americano. Dopo l’incisione di un disco di canzoni per bambini all’età di nove anni, inizia la carriera negli anni settanta come musicista rock. Inizia poi a scrivere canzoni con testi in inglese e nel 1973 pubblica il suo primo 45 giri, con Spacey stacey e Hard rock honey. Decide quindi di passare all’italiano, con testi impegnati ed ideologici, e viene messo sotto contratto dalla Cramps di Gianni Sassi, sergio Albergoni e Franco Mamone, che pubblica il suo primo album nel 1975: si intitola Non gettate alcun oggetto dai finestrini. Il successo arriva l’anno dopo con Sugo che porta in se due delle canzoni più famose La radio e Musica Ribelle. Segue l’album Diesel 1977 considerato tra i suoi migliori. Nel 1978 nasce Blitz che contiene tra gli altri brani Extraterrestre e Cuba, nei testi si nota marcatamente il disagio dovuto al riflusso culturale nell’Italia di quegli anni. Nel 1981 esce l’album omonimo Finardi e nel 1983 è la volta di Dal Blu dedicato alla figlia Elettra, nata con la Sindrome di Down. Negli ultimi anni si è dedicato a vari progetti: il 2008 è l’anno del debutto teatrale di Finardi. Al Teatro dei Filodrammatici di Milano va in scena la prima di Suono, spettacolo in cui l’artista racconta attraverso monologhi e canzoni oltre trent’anni di carriera. Nello stesso anno esce Il cantante al microfono, disco di musica classica contemporanea per voce e sestetto. Assieme all’ensemble Sentieri selvaggi, diretta da Carlo Boccadoro, Finardi esegue le canzoni del poeta russo Vladimir Vysotsky. Vince la Targa Tenco, sezione interpreti. Nel 2011 esceil primo libro scritto da Eugenio Finardi a quattro mani con Antonio G. D’errico: Spostare l’orizzonte – come sopravvivere a 40 anni di Rock edito Rizzoli. A gennaio 2014 viene pubblicato il suo nuovo album, prodotto da Max Casacci e registrato a Torino, Fibrillante.