Nella carta geografica della depressione, sono le donne marchigiane che presentano la più alta incidenza (90%), mentre l’indice più basso si registra tra le donne toscane (63,6%).
All’Umbria spetta il primato di avere il più alto numero di casalinghe depresse (64,7%), il Friuli Venezia Giulia conta, invece, il maggior numero di pensionati depressi (53,3%), di impiegati il Piemonte (25,6%), di operai in Toscana (27,3%), di
artigiani nelle Marche (10%). Il più alto indice di
professionisti depressi si registra in Piemonte (11,6%), mentre alla Calabria spetta il primato degli insegnanti (29,4%). L’Emilia Romagna conta il più alto numero di commercianti (8,6%) e agricoltori (11,4%) depressi. In Sicilia vive invece il
maggior numero di depressi senza alcun titolo di studio (scuola elementare in Umbria, scuola media inferiore in Liguria, scuola superiore in Friuli Venezia Giulia, laurea in Calabria).