Il pianista rumeno Radu Lupu, uno dei pù
apprezzati a livello internazionale (ha suonato con le maggiori orchestre tra le quali Berliner e Wiener Philharmoniker) terrà due recital come solista al teatro Comunale di Modena (domani alle 21) e all’auditorium Paganini di Parma (il 10 alle 20.30).


Il programma, uguale per le due serate, è interamente dedicato a musiche di Schumann.
Si comincia con ‘Waldszenen op.
82’, un ciclo di nove brevi pezzi scritti da Schumann tra il 1848 e il 1849. La musica delle Waldszenen conduce l’ascoltatore in una passeggiata nella foresta, immergendolo in una atmosfera quasi idilliaca. Si apre e si conclude con il passo leggero e regolare di ‘Eintritt’ (entrata) e
‘Abschied’ (addio), regalando via via episodi e immagini ora descrittivi, ora contemplativi, da i Cacciatori in agguato, ai Fiori solitari, al Luogo
maledetto. Segue ‘Humoreske op.20’, considerato come il vertice estremo del virtuosismo e del pianismo romantico. La composizione, concepita come un unico brano senza suddivisioni in tempi, è una delle più ampie e complesse fra quelle pianistiche di Schumann.
In chiusura di serata Lupu proporrà la ‘Sonata n. 1 op. 11’, un’opera scritta e completata nel 1835, che raccoglie diverse idee e abbozzi ai quali Schumann lavorava fin dal
1832.