Domenica 12 ottobre, alle ore 16, verranno presentati alla cittadinanza i lavori di recupero e di miglioramento infrastrutturale e tecnologico del borgo di Ca’ de Grimaldi, nella frazione di Montebabbio di Castellarano.
Il programma inizierà con i discorsi e i saluti ai presenti da parte di Gian Luca Rivi, sindaco di Castellarano e di Roberta Rivi, assessore provinciale all’agricoltura. Alle ore 16,10 il taglio del nastro e a seguire Marco Dieci, chitarra, tastiera e voce e Claudio Ughetti, alla fisarmonica, intratterranno i presenti.
Non mancherà un rinfresco gratuito a base di gnocco fritto, parmigiano reggiano, offerto dal Caseificio Soc. di Tabiano (Re), bagnati da dell’ottimo lambrusco reggiano offerto dalla Società Cooperativa Agricola Emilia Wine.
I lavori pubblici di recupero del piccolo borgo collinare sono iniziati nel 2012, interessando in particolare le nuove reti tecnologiche e la pavimentazione dei percorsi pedonali e stradali pubblici.
La realizzazione delle opere, dal costo complessivo di € 165.886, è stata possibile anche grazie a fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse 3 (€ 89.232,04), erogati dalla Regione Emilia Romagna tramite la Provincia di Reggio Emilia, mentre il restante dei costi è stato a carico dell’Amministrazione comunale (€ 53.576,98) e dei proprietari frontisti (€ 23.076,98).
Per la realizzazione degli interventi è stato anche costituito il “Consorzio della Strada Vicinale di Cà De’ Grimaldi”, consorzio formato al 50% dal Comune di Castellarano e al 50% dai proprietari interessati.
Oltre alle pavimentazioni stradali in asfalto e in ciottolato è stata realizzata l’intera rete di fognature per le acque bianche e le acque nere con la predisposizione ad essere convogliate direttamente nel depuratore in progetto per il 2015 e l’illuminazione pubblica con 20 nuovi lampioni lungo tutto l’anello di viabilità stradale e pedonale.
Particolare cura è stata messa nel recupero della strada pedonale interna al borgo che trova il suo naturale sbocco nella “piazzetta”, interamente realizzata in ciottolo di fiume, così come la scaletta di accesso al borgo antico. La scelta dei materiali e delle tecniche costruttive hanno rispettato, per quanto possibile, le peculiarità storico architettoniche del luogo, onde garantire il perfetto inserimento delle opere nel territorio.
A tutte queste opere pubbliche si aggiungono diversi interventi di ristrutturazione di vecchie e cadenti abitazioni effettuati da privati cittadini fra cui spiccano: un antica casa a torre del ‘500, diverse porzioni di edifici adibiti ad attività agrituristica, una porzione di fabbricato ristrutturata secondo i criteri della bioarchitettura e diversi altri immobili recuperati secondo i dettami del piano di riqualificazione del borgo di Montebabbio e Ca’ de Grimaldi, approvato dall’Amministrazione comunale nel dicembre del 2005.