“Il presidente e gli assessori della Giunta regionale hanno sempre utilizzato le auto a noleggio per motivi di lavoro istituzionale e nel rispetto delle norme che regolano l’uso di un servizio che è essenziale per svolgere al meglio l’attività di governo della Regione, in Emilia-Romagna e a Roma. A dimostrazione della correttezza di questa amministrazione  ci sono i  dati e l’impegno che comunque la Giunta regionale ha sostenuto per razionalizzare e ridurre la spesa di questo servizio”. Il sottosegretario alla presidenza della Giunta Alfredo Bertelli risponde così alle ripetute e infondate affermazioni sui mezzi di trasporto utilizzati dagli amministratori.

Tra il 2010 ed il 2014 la spesa complessiva per il servizio (auto con autista regionale, auto a noleggio e auto a guida libera) è scesa da 775.814 euro ai  475.257 euro stimati nel 2014, con una riduzione percentuale del 38,74%. In particolare, il numero di auto di rappresentanza di proprietà della Regione è passato in questa legislatura da 6 a 1, mentre le  auto a guida libera (che erano due quattro anni fa) non esistono più. Così come è rimasto in servizio un solo autista dei quattro dipendenti regionali in attività nel 2010.

Quanto ad una presunta violazione delle norme, va chiarito che la possibilità per gli amministratori di disporre permanentemente di un autovettura, sia per le esigenze di servizio che per gli spostamenti casa-lavoro, è contemplata e regolamentata nella delibera di Giunta n. 3133 del 1993.

Gli spostamenti casa-lavoro (nel frattempo peraltro riconosciuti esplicitamente anche da una direttiva nazionale del ministro per la pubblica amministrazione) sono stati oggetto di una disciplina integrativa nel 2010 (delibera di Giunta n. 875) che, in ottica di spending review, ha previsto che gli amministratori potessero compiere il tragitto verso e dal luogo di lavoro invece che solo con l’auto di servizio (comunque consentita) anche  utilizzando mezzi pubblici e l’auto propria, con rimborso delle spese sostenute (possibilità fino ad allora non prevista).

“Gli amministratori si sono attenuti rigorosamente alla disciplina regionale – conclude Bertelli – come siamo certi potrà emergere chiaramente da qualsiasi approfondimento che si volesse fare”.