Finalmente “Magnitudo Emilia” arriva a Finale. Dopo le varie tappe nei Comuni del cratere del sisma 2012, tutte accolte dal pubblico con calore ed entusiasmo, dopo la serata magica al MAXXI di Roma e le altre serate in Appennino, al Festival della Poesia e a Sassuolo, lo spettacolo teatrale tratto dall’omonimo libro di Annalisa Vandelli e Luigi Ottani, giunge, tra l’attesa generale, anche a Finale Emilia, uno dei centri protagonisti, coi suoi luoghi e la sua gente, della narrazione in scena. L’evento, promosso da Il Tentativo Gruppo Teatro, col patrocinio e la collaborazione del Comune, è in programma sabato 11 ottobre prossimo, al Teatro Tenda di Viale della Stazione (ex Campo Robinson) con inizio alle ore 21.
Non mancheranno né le emozioni e né il divertimento, infatti si tratta di un suggestivo omaggio alle popolazioni colpite della bassa modenese che, come già il libro, ripercorre, in modo a tratti divertente e a tratti commovente, alcune situazioni create dagli eventi sismici del maggio 2012, attraverso una serie di ‘quadri’, vere e proprie istantanee piene di poesia, dove racconti e personaggi delle nostre terre testimoniano i momenti e le suggestioni di quei giorni drammatici.
La serata verrà impreziosita da una ‘lettura’ speciale a cura de Il Tentativo Gruppo Teatro.
“Lo spettacolo “Magnitudo Emilia” – spiegano la regista e la compagnia teatrale – è dedicato all’Italia bella, che abbiamo visto in azione nei giorni dell’emergenza e anche dopo, ai volontari che da ogni dove sono accorsi con gratuità e impegno, a chi non può e non vuole dimenticare ciò che è successo e ancora lotta per ciò che sarà.”
La regia è di Lucia Pantano mentre i testi sono di Annalisa Vandelli e le musiche di Alessandra Fogliani. Sul palco saranno gli attori Luca Ferrari, Laura Giallombardo e Daniela Reggianini, che ha curato anche i movimenti di scena e le coreografie. Da ricordare il prezioso contributo di tipolito Salvioli per la realizzazione delle scenografie.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito e si svolgerà anche in caso di maltempo. Per informazioni 347.003.78.99
DICHIARAZIONE DI EMANUELA SGARBI de IL TENTATIVO GRUPPO TEATRO
“Abbiamo fortemente voluto questo spettacolo, originalissimo e toccante, a Finale perché siamo convinti che promuovere occasioni comuni che non sono solo occasioni di socializzazione e di elaborazione di quello che ci è successo, ma che hanno anche una valenza culturale vera, come MAGNITUDO EMILIA ha, sia la strada giusta per rimetterci in piedi e guardare al futuro con coraggio si, ma anche con speranza e fiducia. Siamo orgogliosi di aver incontrato Annalisa e la ‘sua’ compagnia e siamo altrettanto sicuri che chi assisterà allo spettacolo lo ricorderà per un pezzo”
DICHIARAZIONE DELLA REGISTA LUCIA PANTANO
“Abbiamo vissuto l’esperienza del terremoto, letto “Magnitudo Emilia” e abbiamo sentito il bisogno di dare voce e corpo a quelle parole per vivere ed elaborare lo sgomento della perdita, lo schianto della caduta, la tristezza della fragilità infranta”, dice la regista, che aggiunge: “Ci siamo immersi nelle suggestioni delle parole potenti di Annalisa: le abbiamo masticate, digerite e metabolizzate, trovandovi lo struggimento per i simboli andati in frantumi, la disperazione per le vite interrotte, la fatica di ricominciare, l’indignazione per chi è sempre pronto a speculare, poi, a poco a poco, è emerso anche tutto il resto come l’entusiasmo per la vita che acquista valore, l’energia di chi si è speso per aiutare, la gioia di un nuovo inizio”.
DICHIARAZIONE DELL’AUTRICE ANNALISA VANDELLI
“Il libro – sottolinea l’autrice dello spettacolo e di “Magnitudo Emilia” – è una celebrazione della vita rimasta più forte, un pianto liberatorio su ciò che è andato perduto, un monito a vigilare perché non si ripeta, un ringraziamento per il bello che si è salvato e per quello che si è aggiunto a compensare (almeno in minima parte) le perdite subite. E’ un regalo per quanti vorranno accoglierlo.”
DICHIARAZIONE DI EMANUELA SGARBI de IL TENTATIVO GRUPPO TEATRO
“Abbiamo fortemente voluto questo spettacolo, originalissimo e toccante, a Finale perché siamo convinti che promuovere occasioni comuni che non sono solo occasioni di socializzazione e di elaborazione di quello che ci è successo, ma che hanno anche una valenza culturale vera, come MAGNITUDO EMILIA ha, sia la strada giusta per rimetterci in piedi e guardare al futuro con coraggio si, ma anche con speranza e fiducia. Siamo orgogliosi di aver incontrato Annalisa e la ‘sua’ compagnia e siamo altrettanto sicuri che chi assisterà allo spettacolo lo ricorderà per un pezzo”
DICHIARAZIONE DELLA REGISTA LUCIA PANTANO
“Abbiamo vissuto l’esperienza del terremoto, letto “Magnitudo Emilia” e abbiamo sentito il bisogno di dare voce e corpo a quelle parole per vivere ed elaborare lo sgomento della perdita, lo schianto della caduta, la tristezza della fragilità infranta”, dice la regista, che aggiunge: “Ci siamo immersi nelle suggestioni delle parole potenti di Annalisa: le abbiamo masticate, digerite e metabolizzate, trovandovi lo struggimento per i simboli andati in frantumi, la disperazione per le vite interrotte, la fatica di ricominciare, l’indignazione per chi è sempre pronto a speculare, poi, a poco a poco, è emerso anche tutto il resto come l’entusiasmo per la vita che acquista valore, l’energia di chi si è speso per aiutare, la gioia di un nuovo inizio”.
DICHIARAZIONE DELL’AUTRICE ANNALISA VANDELLI
“Il libro – sottolinea l’autrice dello spettacolo e di “Magnitudo Emilia” – è una celebrazione della vita rimasta più forte, un pianto liberatorio su ciò che è andato perduto, un monito a vigilare perché non si ripeta, un ringraziamento per il bello che si è salvato e per quello che si è aggiunto a compensare (almeno in minima parte) le perdite subite. E’ un regalo per quanti vorranno accoglierlo.”